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Barista aggredita dal cliente per 50 centesimi in più nello scontrino per il pagamento pos. La vittima, Valentina Pinarello di 23 anni, lavoratrice del Dam Bar di Cornuda, è sotto choc e ripensa alle mani di quell'avventore macedone di 30 anni che le ha stretto le mani attorno al collo togliendole il respiro per qualche istante
Lo scontrino contestato e l'aggressione
E' ancora sconvolta per quanto accaduto.
«Lo faccio con tutti i clienti come prassi, magari lui non mi ha capita ma comunque sullo scontrino sono segnati. Poi lui ha chiamato il locale chiedendo spiegazioni e dopo una quindicina di minuti è tornato. «Non mi spiego una reazione così dopo tanti minuti - ammette Pinarello - Se io ho qualcosa da ridire, lo faccio subito, non dopo così tanto tempo. Soprattutto visto che i 50 centesimi in più erano stati segnati sullo scontrino che ha visto. Sono sei anni che faccio questo lavoro, non mi è mai capitata una cosa simile». La ragazza è stata salvata da alcuni clienti che sono intervenuti prontamente.
La paura e la rabbia
Valentina Pinarello fa la barista da sei anni e finora non si era mai trovata ad affrontare una situazione simile. Qualche cliente scortese, sì. Ma un'aggressione di questo tipo mai. «Sicuramente ora mi sento meno sicura, spero che un giorno questa sensazione possa passare - spiega - Ho mal di testa, tanti pensieri e sono sotto choc, penso a tutto quello che è successo e non riesco a darmi una spiegazione».
Cliente violento lasciato andare
Poi il grande rammarico della barista: «Lui, nonostante mi abbia aggredita, è stato lasciato andare così. Se io prendo una multa, devo pagare subito - spiega - Lui non è nemmeno stato portato in caserma. Non è il mio lavoro, quindi non so cosa si sarebbe potuto fare ma un minimo, un qualcosa, me lo aspettavo da parte dei carabinieri».
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