Coronavirus. È rimasta in vigore per poche ore l'ordinanze dei sindaci dell'isola di Ischia che vietava lo sbarco ai turisti provenienti da Lombardia e Veneto. Un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, Le Pen: «Controlli alle frontiere con l'Italia se epidemia fuori controllo»
Nelle poche ore di validità del blocco si era creata una situazione di caos con aliscafi e traghetti fermati prima dell'approdo a Ischia in attesa che la polizia locale si attrezzasse per l'identificazione dei passeggeri. Dopo l'annullamento dell'ordinanza è stato invece permesso lo sbarco di centinaia di turisti lombardi arrivati oggi per trascorrere due settimane di vacanza in alberghi di Ischia Porto e Forio. Per il prefetto Valentini il divieto di sbarco a lombardi e veneti presentava «profili di illegittimità» essendo «ingiustificatamente restrittiva nei confronti di una vasta fascia della popolazione nazionale e non in linea con le misure sinora adottate dal Governo».
Coronavirus, poche mascherine fra i fedeli a Bari per il Papa. «Niente allarmismi»
Solo nel caso di turisti provenienti dai comuni-focolaio, nei quali è stata disposta la quarantena, è previsto l'intervento delle forze dell'ordine che isoleranno gli interessati allertando il 118. Enzo Ferrandino, sindaco del comune di Ischia, difende la scelta sua e dei colleghi: «Abbiamo emanato l'ordinanza a tutela della salute di ischitani e turisti, volevamo evitare che Ischia diventasse come la nave da crociera in quarantena; d'altronde il nostro provvedimento sarebbe durato 15 giorni, il tempo di avere un quadro più chiaro in termini medici e di precauzioni da adottare per contenere l'epidemia».
Di diverso avviso i sindaci di Capri e Anacapri, che avevano comunque bocciato l'idea di 'blindarè le isole.
Il Mattino