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Prima li hanno pedinati, poi quando hanno visto che i due turisti svizzeri si sono seduti al tavolino di un bar di piazza Trieste e Trento, ad uno dei due è stata puntata una pistola alla testa, pochi secondi per sfilargli l’orologio. È accaduto domenica sera, verso mezzanotte, ai tavolini del bar Monidee Cafè, nel cuore del salotto di Napoli, tra la Galleria Umberto e piazza del Plebiscito.
L’ennesima rapina come avvenuto la scorsa settimana in via Santa Lucia. Anche stavolta l’intera scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del locale e, sette minuti dopo l’agguato, gli occhi elettronici hanno anche immortalato un altro ragazzo che è ritornato dai due turisti svizzeri per riconsegnare l’orologio: era falso. Evidentemente in quella manciata di minuti avevano già cercato di piazzarlo accorgendosi che si trattava di una patacca.
La rapina
Il rapinatore - si vede dalle immagini - era appostato in un’auto parcheggiata sulla piazza. Scende dall’auto a volto scoperto, tira fuori la pistola e la punta sulla testa del turista che in pochi secondi si sfila l’orologio e glielo consegna. Increduli, tutto intorno, il cameriere e i clienti. Il rapinatore si allontana verso la fontana del carciofo dove lo attende un suv di colore bianco, salta a bordo e va via, probabilmente dirigendosi verso i Quartieri Spagnoli. Nel frattempo il titolare del bar avvisa la polizia, ma anche il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Borrelli, da anni in prima linea contro il fenomeno della criminalità. Ma intanto, in attesa dell’intervento delle forze dell’ordine, un ragazzo - probabilmente un complice del rapinatore - sempre a volto scoperto, ritorna in tutta tranquillità ai tavolini e riconsegna l’orologio. Era falso, non ci avrebbero guadagnato nulla. I due turisti e i titolari del bar hanno sporto denuncia, le forze dell’ordine avranno certamente vita facile nell’individuare i malviventi grazie alle riprese video. Telecamere di videosorveglianza private, in piazza - in attesa che questa settimana si riunisca in Prefettura un apposito tavolo tecnico dopo l’annuncio del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese di un rapido intervento sugli occhi elettronici - una parte delle telecamere pubbliche sono spente.
Le reazioni
Rasentano la disperazione i titolari del bar, non ne possono più dell’insicurezza che si respira da anni in piazza, non solo a causa di scippi e rapine. «Tutte le sere - racconta Antonio Visconti - chiamo i carabinieri per segnalare qualcosa.
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Il Mattino