A Venezia l'acqua alta di martedì scorso ha spazzato via l'edicola che aveva sulla Fondamenta delle Zattere, gettando in acqua 25 anni di lavoro. Ma la...
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Venezia, centinaia di milioni di danni. Conte: "Mose pronto verosimilmente nel 2021"
La raccolta fondi è nata su iniziativa di un amico di Walter, Carlo Gardan, che si professa «forte sostenitore delle edicole, che per anni sono state importanti per la comunità, ormai minacciate dalla crisi e dal mondo digitale». In poche ore sono giunte moltissime microdonazioni, da 5 a 20 euro ciascuna, da singoli anonimi o da persone che hanno voluto anche lasciare messaggi di incoraggiamento e speranza all'edicolante veneziano.
«L' edicola ha iniziato a traballare, poi a muoversi.
«Le mie sono solo prime impressioni, voglio completare un altro giro e parlare un pò di più con le persone che stanno soffrendo questa situazione drammatica». Così il premier Giuseppe Conte al termine di un incontro in prefettura a Venezia e in partenza per l'isola di Pellestrina, la più devastata dal l'ondata di alta marea eccezionale dell'altra notte. «La mia impressione è che ci sia veramente un grande disagio. Oggi ho parlato con un edicolante che ha visto la sua edicola sprofondare nel canale della Giudecca perdendo tutto. Potete immaginare cosa possa significare per chi ha una attività commerciale vede tutto il suo mondo crollare sotto acqua.», ha sottolineato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino