Inviare foto hard ad un minore è violenza sessuale. Lo ha stabilito la terza sezione penale della Cassazione respingendo il ricorso degli avocati di un uomo indagato per...
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Inizialmente il tribunale del Riesame di Milano aveva confermato la custodia cautelare in carcere disposta dal gip, ma la difesa del ragazzo aveva fatto ricorso in Cassazione. La loro tesi verteva sulla non contestabilità del reato di violenza sessuale: il difensore sosteneva infatti che non essendo avvenuto alcun incontro tra i due, mancava il vero e proprio atto sessuale.
Secondo la difesa, «la condotta tenuta dall'indagato non ha intaccato la sfera sessuale della minore per assenza di una qualsivoglia richiesta di rapporto sessuale volta al soddisfacimento dei propri impulsi».
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Il Tribunale del Riesame però aveva già sottolineato -osserva la Cassazione- che «la violenza sessuale risultava ben integrata , pur in assenza di contatto fisico, quando gli atti sessuali coinvolgessero la corporeità sessuale della persona offesa e fossero finalizzati a compromettere il bene primario della libertà individuale nella prospettiva di soddisfare il proprio istinto sessuale».
Il Mattino