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Aveva sparato contro un altro cacciatore che per errore gli aveva ucciso il cane, ieri è stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio e condannato a tre anni e un mese di carcere. Si tratta di Paolo Michella, 64enne di Pontinia comparso ieri davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone per rispondere di una vicenda che risale al 23 dicembre dello scorso anno.
Quel giorno l'uomo era a caccia lungo le sponde del canale Cicerchia, nell'area compresa tra Fogliano e borgo Grappa e stava camminando in compagnia del suo cane che entrava e usciva dai cespugli quando un altro cacciatore aveva esploso tre colpi in successione, probabilmente pensando che si trattasse di un animale selvatico, uccidendo il cane.
Nel corso dell'interrogatorio aveva sottolineato che i colpi di fucile erano partiti accidentalmente ma il giudice aveva comunque disposto per lui gli arresti domiciliari. Ieri il processo davanti al gup al quale il legale dell'imputato, l'avvocato Laura Bove, ha chiesto di patteggiare. L'istanza è stata accolta e difesa e accusa, rappresentata dal pubblico ministero Marco Giancristofaro, hanno trovato l'accordo su una pena di tre anni e un mese di reclusione per tentato omicidio.
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