Oltre 300 donne hanno risposto alla campagna di prevenzione del tumore al seno "Ottobre rosa" presso la Asl di Latina, seguita dalla Lilt, la Lega italiana per la lotta...
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Gremita la sala della palazzina direzionale del "Goretti", alla presenza di una rappresentanza delle donne operate e di numerose autorità. L'associazione "Europa donna" ha conferito anche dei riconoscimenti speciali a dodici persone che si sono distinte nelle attività a favore della lotta ai tumori e si può scaricare l'elenco completo con le motivazioni dei riconoscimenti.
Chiaro il messaggio lanciato dai medici che lavorano nella breast unit della Asl, il senologo Fabio Ricci e il radiologo Carlo De Masi: le campagne di prevenzione vanno fatte nelle strutture pubbliche e seguendo criteri scientifici. I "pacchetti" a prezzi stracciati che spesso vengono proposti all'esterno «sono atti da non specialisti - ha detto Ricci - è falso che nel pubblico non c'è posto, mentre deve essere chiaro che essere seguiti da una breast unit dà il 20% in più di possibilità di sopravvivenza. Ho il dovere etico di dirvelo, poi se non vi piace la breast unit di Latina ce ne sono altre 15 nel Lazio, ma rivolgetevi a chi fa questo».
Allestita all'ingresso della sala una toccante mostra di foto, con donne operate al seno immortalate da Matteo Del Vecchio, che racconta le esperienze di 12 pazienti che hanno vinto il tumore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino