Angela Finocchiaro e il tumore al seno: «Scoperto con l'ecografia. Cruciale scacciarlo con il cuore»

«Era proprio prima di Natale, nel giro di qualche giorno sono entrata in sala operatoria. Nel momento in cui si interviene, si fanno delle cose, si agisce, io vado come un trattore, devo risolvere. Il dopo, però, è più subdolo»

Angela Finocchiaro e il tumore al seno: «Scoperto con l'ecografia. Cruciale scacciarlo con il cuore»
Angela Finocchiaro, 67 anni, nel 2010 si è dovuta sottoporre ad un'operazione a causa di un tumore al seno. L'attrice parla dell'esperienza della sua malattia,...

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Angela Finocchiaro, 67 anni, nel 2010 si è dovuta sottoporre ad un'operazione a causa di un tumore al seno. L'attrice parla dell'esperienza della sua malattia, richiamando più volte l'importanza della prevenzione e dei controlli. «Nel 2010 mi sono operata di tumore al seno. Ero particolarmente attenta alla prevenzione, ogni anno facevo dei controlli. Per me è stato meglio aver avuto la possibilità di operarmi subito, perché non ce la faccio a far ribollire un'ansia. Era proprio prima di Natale, nel giro di qualche giorno sono entrata in sala operatoria. Nel momento in cui si interviene, si fanno delle cose, si agisce, io vado come un trattore, devo risolvere. Il dopo, però, è più subdolo, perché» il tumore «colpisce una parte importante, importantissima del nostro corpo. E allora lì diventa più subdolo nell'accettazione di se stessi. Bisogna affrontarlo in un modo che non covi da qualche parte il fatto di guardarsi e di pensare che in qualche maniera abbiamo una subito una menomazione. Menomazione che, insisto, è più proprio una cosa che rimane subdolamente nella nostra mente, nel nostro cuore».

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La malattia

Quando l'attrice si è confrontata con l'esperienza della malattia una frase dell'oncologo Umberto Veronesi le risuonava nella mente: «È più difficile scacciare il tumore dalla mente delle donne» che dal loro corpo. Ci ripensa oggi, a margine della giornata Ieo per le donne, evento dedicato dall'Istituto europeo di oncologia a chi ha vissuto o sta vivendo l'esperienza di un tumore al seno, che ha richiamato a Milano al Teatro Manzoni oltre mille pazienti da tutto il Paese.

Con queste donne, spiega Finocchiaro all'Adnkronos Salute, «ho voluto condividere questo pensiero di Veronesi, questa frase che mi è risuonata nella mente tantissimo». Nel 2010, ripercorre tornando alla sua storia, «con l'ecografia i medici hanno notato qualcosa che invece, in quel caso, la mammografia non leggeva. Per la mia esperienza, dunque, sono esami molto importanti, non sono particolarmente invasivi e io, per esempio, quando non avevo l'età per la mammografia ogni anno facevo la mia ecografia». È stato utile per far scattare «un campanello d'allarme».

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Il Mattino