Black lives matter, accusata di razzismo e licenziata dopo la foto del coniglietto Bing ma il giudice le dà ragione

Black lives matter, accusata di razzismo e licenziata dopo la foto del coniglietto Bing ma il giudice le dà ragione
Sospesa e poi licenziata dopo essere accusata di razzismo. La storia arriva da Bridgnorth in Gran Bretagna, dove una dipendente di una catena di negozi di giocattoli è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sospesa e poi licenziata dopo essere accusata di razzismo. La storia arriva da Bridgnorth in Gran Bretagna, dove una dipendente di una catena di negozi di giocattoli è stata licenziata dopo 28 anni di lavoro per aver pubblicato una foto del coniglietto Bing con la didascalia: «Dovremmo davvero vendere questo giocattolo? Black Lives Matter». Tanto è bastato per sospenderla e poi licenziarla. Marian Cunnington, 52 anni, questo il nome della signora che ha deciso quindi di fare ricorso. Ieri un giudice le ha dato ragione e ha stabilito anche un risarcimento per l'acccaduto.

"Black lives matter", Lenny Kravitz è il nuovo testimonial di Saint Laurent

Le accuse di Blm

Le accuse più grandi sono arrivate dal movimento Black Lives Metter. L'intenzione della signora Cunnington, che nel negozio della catena di giocattoli Salinsbury's si occupava di mettere i prezzi ai prodotti in vendita, era però quella di difendere il movimento che si batte contro la discriminazione razziale. Il giorno stesso del commento è stata decisa la sospensione della signora Cunnington, quindi il suo licenziamento «per gravi colpe» deciso il 2 luglio 2020.

Un giudice ha però stabilito che la dipendente è stata licenziata ingiustamene dopo che il manager che l'ha licenziata non ha potuto giustificare il motivo del provvedimento. Il giudice Richardson ha spiegayto in tribunale che «la sensibilità collettiva era vertiginosamente aumentata» dopo l'assassinio di George Floyd. Cunnington al giornale bitanico Mirror ha tenuto a ribadire di non essere razzista e di aver invece «sempre lavorato bene». «Avendo lavorato per un'azienda per così tanto tempo, è stato assurdo doversene andare così».

George Floyd e la sua morte, la manifestazione un anno dopo

L'epilogo della vicenda

Per la signora Cunnington il giocattolo poteva essere offensivo per i neri, proprio come fu accusata di esserlo Robbertson per la loro mascotte della marmellata. A seguito della sentenza del tribunale, la signora Cunnington riceverà un risarcimento dalla catena Sainsbury's.

George Floyd, condannato a 22 anni e 6 mesi il poliziotto che lo uccise

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino