Giappo Italia ed I Love Poke alla conquista del Mezzogiorno

la catena diventerà leader in Italia con 230 punti vendita

Rana Edwards e Michael Nazir Lewis con Enrico Schettino
C’è sempre fermento in casa Giappo Italia, l’azienda leader nella ristorazione nipponica e fusion ha siglato infatti nei giorni scorsi un importante accordo con...

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C’è sempre fermento in casa Giappo Italia, l’azienda leader nella ristorazione nipponica e fusion ha siglato infatti nei giorni scorsi un importante accordo con I Love Poke per l’espansione di quest’ultimo nel Mezzogiorno. Una sinergia importante quella tra i coniugi Rana Edwards e Michael Nazir Lewis, che per primi hanno fatto conoscere in Italia l’originale piatto hawaiano, ed Enrico Schettino che a sua volta è stato il primo italiano ad insegnare sul grande schermo la basi della cucina orientale ed a realizzare una poke bowl al fianco di Alessandro Borghese su Sky Uno.

Giappo Italia diventa infatti master franchisee per il Sud Italia nell’ambito di un’operazione che, come spiegato dai vertici di I Love Poke, porterà la catena a diventare leader assoluto sul territorio italiano con 230 punti vendita entro la metà del prossimo anno. Il dado insomma è tratto e la sfida non è da poco: si punta al 30% di market share e ad un volume di affari pari 130 milioni di euro, con un ebitda di oltre 30milioni di euro nel 2023. Obiettivo ambizioso ma, dati alla mano, realizzabile. Il piano di sviluppo messo a punto dai rispettivi management prevede già nei primi mesi la riconversione e l’apertura di 10 nuovi punti vendita nel Meridione, che già di loro creeranno subito almeno 50 posti di lavoro. 

«Dal 2008 Enrico Schettino e il suo team sono leader nel Sud Italia per la cucina etnica e hanno sviluppato diversi format interessanti – spiega Michael Nazir Lewis – e sono certo che insieme avremo ancora più successo».

La formazione specialistica sarà garantita dai professionisti della Giappo Academy, scuola fondata da Schettino nel 2008 e che per anni ha vantato la partnership con la Gambero Rosso Academy.  Giappo Italia dal canto suo può vantare il volto tv italiano che meglio rappresenta il fenomeno della cucina fusion in Italia e non è un caso allora se Enrico Schettino  dopo aver sviluppato oltre venti locali con tre diversi format (Giappo, Giappoke e Giappo Burger) si appresta ora a divenire anche testimonial di I Love Poke dopo essere stato seguitissimo anche in trasmissioni televisive nazionali come Cotto e Mangiato di Italia Uno ed Eat Parade di Raidue, nel corso delle quali ha realizzato delle ricette uniche da lui stesso ideate.

«La scelta di legarci al brand I Love Poke – spiega Schettino – è stata maturata nel corso di diversi mesi di studio che ci ha portato ad unire le forze per un unico scopo comune: raggiungere la leadership del settore sul nazionale». 

I coniugi più famosi del Poke in Italia oggi vantano un’azienda in cui lavorano oltre 500 persone tra locali ed uffici, un risultato importante ottenuto puntando su due fattori: ottimizzazione dei costi di energia ridotti dal fatto che non sono previste cucine e dalla possibilità di mantenere fissi i costi della materia prima, senza rischi di oscillazioni improvvise di mercato. Ed un laboratorio di oltre 4500 mq in cui si tratta il prodotto di qualità per poi distribuirlo nei vari punti.

Le premesse per un successo finanziario ci sono tutte: basti pensare che il piatto tipico della cucina hawaiana, diventato ormai un food trend mondiale, se a livello mondiale continua a registrare un trend positivo (con un Cagr - tasso annuo di crescita composto - del 8,4% nel quadriennio 2022-2026) in Italia ha registrato tassi di crescita superiori alla tripla cifra, con ancora grandi opportunità. Nel nostro Paese il giro d’affari era di 151 milioni di euro nel 2021, cresciuto fino a raggiungere 328 milioni a giugno 2022 (+117%). Del resto, nel 2021 le pokerie erano 378, salite a 820 (+140%) nel 2022. Per il 2026 si attende un Cagr del 20% che potrebbe far volare il mercato a quota 689 milioni di euro.

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Il Mattino