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Tra il giornalista Corrado Formigli e Giorgia Meloni, leader di Forza Italia, volano parole (e tweet) grossi. Il caus belli è l'omicidio del mendicante nigeriano Alika Ogorchukwu venerdì 29 luglio a Civitanova Marche. Un'aggressione brutale con l'immigrato che è stato prima colpito con una stampella, quindi finito a mani nude in una tragica colluttazione in strada davanti ai passanti (che peraltro hanno ripreso la scena ma non sono intervenuti).
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Formigli-Meloni, la lite
«Nigeriano invalido massacrato a bastonate da un italiano a Civitanova Marche. Attendiamo post indignati di matteosalvinimi e GiorgiaMeloni». Lo scrive su twitter Corrado Formigli, giornalista e conduttore di Piazza Pulita su La 7 che chiama così in causa i due principali leader del centrodestra.
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Non si fa attendere la replica piccata di Giorgia Meloni: «Prima di usare la morte del povero Alika per la tua penosa propaganda, non potevi almeno esprimere solidarietà alla famiglia? Come puoi verificare, io la mia condanna verso questo brutale omicidio l'ho espressa e subito.
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Interviene Salvini
Dopo Giorgia Meloni, anche Matteo Salvini replica polemicamente a Corrado Formigli, giornalista e conduttore di Piazza Pulita su La7, che su Twitter ha chiamato in causa i leader di FdI e Lega sull'uccisione dell'ambulante nigeriano Alika Ogorchukwuch scrivendo: «Nigeriano invalido massacrato a bastonate da un italiano a Civitanova Marche. Attendiamo post indignati» da loro. «Fango, fake news, insinuazioni perfino di fronte alla morte - il tweet di risposta di Salvini -. La sinistra e i suoi giornalisti? Lasciamoli perdere. Il 25 settembre scelgono gli italiani, non i salottini tv».
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