«Il capo mi ha detto che sono fastidiosa, ho protestato e mi ha licenziata senza nemmeno dirmelo, l'ho scoperto per caso»

Quando la ragazza è andata a controllare i turni di lavoro per la settimana successiva, ha scoperto che il suo nome non era presente da nessuna parte

«Il capo mi ha detto che sono fastidiosa, ho protestato e mi ha licenziata senza nemmeno dirmelo, l'ho scoperto per caso»
Sentirsi a proprio agio quando si è sul posto di lavoro è un elemento decisivo per il benessere del dipendente e, di conseguenza, per migliorare...

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Sentirsi a proprio agio quando si è sul posto di lavoro è un elemento decisivo per il benessere del dipendente e, di conseguenza, per migliorare la sua rendita. Si tratta di una vittoria per entrambe le parti, sia l'azienda che il lavoratore.

Sebbene siano diversi i criteri che contribuiscono a realizzare un ambiente positivo e propositivo, il più importante è probabilmente relativo alle relazioni che si costruiscono con i propri colleghi e superiori. Se non ci si sente al sicuro nell'esprimere le proprie opinioni o si è vittima di atteggiamenti aggressivi, infatti, allo stress e alle pressioni che si possono incontrare durante l'orario di lavoro si aggiunge un senso di paura e disagio che finisce, inevitabilmente, per corrodere il dipendente e spingerlo alle dimissioni.

A tal proposito, Kat ha raccontato la sua esperienza in un video pubblicato su TikTok: il capo l'ha definita fastidiosa e la giovane ha ribattutto all'insulto. La settimana successiva il suo nome non era più presente nel foglio dei turni. Così ha scoperto il suo licenziamento. 

Avere un ruolo dirigenziale all'interno di un'azienda vuol dire prendersi carico di una grossa responsabilità, vale a dire trovare il giusto equilibrio tra il prendersi cura dei proprio dipendenti e assicurarne la soddisfazione da una parte, e aumentarne la produttività e spingerli a raggiungere gli obiettivi richiesti dall'altra.

Si tratta, certamente, di un compito particolarmente complesso e l'importanza del rendimento e del profitto spesso finiscono per oscurare gli elementi più squisitamente umani, vale a dire la salute dei propri impiegati, proprio come è successo a Kat. «Il mio capo mi ha detto che sono fastidiosa - racconta la ragazza - e io le ho fatto notare quanto fosse fuori luogo, così la settimana successiva mi ha dato soltanto due turni». 

La critica non è stata presa particolarmente bene dalla manager di Kat, che sembra si sia sentita attaccata dopo essere stata ripresa dalla sua dipendente. «Ho fatto quei due turni di lavoro e ho controllato quelli per la settimana successiva, e il mio nome non c'era proprio». A quel punto Kat ha deciso di mandare un messaggio al capo e chiedere spiegazioni.

«Lei mi fa: Oh, mi sono dimenticata di dirtelo, sei licenziat». Kat le ha fatto notare che avrebbe dovuto comunicarglielo e che si sarebbe rivolta alle risorse umane per risolvere la situazione, il che ha spinto la capa a mandarle un lungo messaggio di lamentela. «Ad oggi ancora non l'ho letto», ammette la ragazza. Gli utenti hanno commentato in maniera quasi unanime consigliando di denunciare l'accaduto e parlare con un avvocato. 

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Il Mattino