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La frustrazione dei giovani laureati sembra essere alle stelle e sempre più persone si chiedono se il percorso universitario, fatto di lacrime, impegno e nottate sui libri non sia stato infine una grande perdita di tempo. Se un tempo si credeva che lo studio fosse l'unico biglietto d'accesso a professioni ben pagate, contratti a tempo indeterminato e una vita di tranquillità, la situazione si sta ribaltando e il mercato del lavoro non è più in grado di assorbire tutte queste figure (teoricamente) qualificate.
In effetti, i neolaureati esprimono con frequenza le loro difficoltà sulle varie piattaforme social e chiedono un sistema più giusto che possa dare loro la possibilità di guadagnarsi da vivere, proprio come ha fatto Meghan. La giovane ha pubblicato un video su TikTok in cui racconta l'ultimo colloquio a cui si è presentata e la frustrazione provata nel sentirsi dire, per l'ennesima volta, di non essere qualificata per mancanza di esperienza.
«Sono appena tornata dal colloquio di lavoro più frustrante di sempre», racconta Meghan, reduce da un lungo percorso di ricerca di un impiego costellato da delusioni e rifiuti. «Mi sono laureata in giornalismo e comunicazione a maggio 2023 - continua - e ora, nel 2024, non ho ancora trovato qualcuno che mi assuma.
Poi, la ragazza specifica che le posizioni per cui si è proposta sono adatte al suo percorso e alla sua esperienza, inevitabilmente limitata. Invece, le aziende «vogliono persone che hanno lavorato in quell'ambito per almeno cinque anni e mi dispiace dirvelo ma nessuno che abbia quell'esperienza vuole un ruolo del genere perché si tratta di ruoli come assistente, o part-time o simili. Se hai almeno cinque anni di esperienza, non ti abbassi ad accettare una posizione così».
Oltretutto, nel caso presente Meghan ha inviato tutta la documentazione necessaria - tra cui una video presentazione e una lettera in cui parlava molto chiaramente del suo percorso - prima di presentarsi al colloquio, quindi l'azienda era ben informata sulla persona che si sarebbe presentata. Eppure, dopo mezz'ora di macchina per arrivare a destinazione, «passano solo cinque minuti e la signora mi dice: Sì, scusa, non voglio farti perdere tempo, purtroppo tutte le domande che ho sono basate sulla tua esperienza e dato che non ne hai, credo questo non sia il posto per te».
Nei commenti è chiaro che Meghan non è affatto l'unica a trovarsi in una situazione così frustrante e gli utenti raccontano le proprie esperienze in proposito: «Vogliono qualcuno che sia qualificato ma non troppo perché non vogliono pagarlo in maniera appropriata», «Mi hanno offerto finalmente un lavoro e poi hanno detto che lo stipendio era di 30mila all'anno... torno a fare la cameriera dato che la laurea è inutile», «Ho fatto otto colloqui per una posizione, mi hanno fatto guidare per due ore per quello finale e dirmi che non ero stata presa».
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