Genitori fanno tardi al ​matrimonio, gli sposi cominciano senza di loro. La reazione di mamma e papà: «Ci avete deluso»

I suoi genitori, tuttavia, non l'hanno presa affatto bene

Matrimonio, gli sposi danno il via alla cerimonia prima dell'arrivo dei genitori: «Sono stufo di aspettarli, sono sempre in ritardo»
Il proprio matrimonio è certamente un giorno che si ricorderà per tutta la vita e per questo così tante coppie decidono di spendere tanto tempo (e...

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Il proprio matrimonio è certamente un giorno che si ricorderà per tutta la vita e per questo così tante coppie decidono di spendere tanto tempo (e soldi) nell'organizzazione: il momento in cui prometti di condividere la tua vita con la persona che ami, davanti a tutti gli amici e la famiglia, merita di rimanere un punto luminoso nella nostra memoria. 

Eppure, non tutto dipende dallo sposo e dalla sposa e sappiamo bene che le persone che ci sono più vicine sono proprio quelle che hanno più potere di ferirci. In questo caso, infatti, lo sposo ha preso la decisione di iniziare la cerimonia in orario, nonostante i suoi genitori non fossero ancora presenti. Per quanto avrebbe voluto che le cose fossero andate diversamente, la sua è stata un'infanzia di perenne attesa e tempo prima si era ripromesso di dire basta. 

I suoi genitori, tuttavia, non l'hanno presa affatto bene 

L'incipit del racconto dell'uomo ci informa già dell'esistenza di un problema: «I miei genitori sono sempre in ritardo. Erano in ritardo per qualsiasi cosa, durante la mia infanzia e adolescenza, e non gliene è mai importato, non gli importa quanto sia irrispettoso nei confronti degli altri».

A quanto pare, però, gli altri non hanno mai fatto presente l'esistenza del problema: «Mio fratello e mia sorella più grandi hanno risolto tenendo in conto di questo ritardo quando pianificano qualsiasi evento nella loro vita che coinvolte i nostri genitori. Infatti, si sono presentati tardi a entrambi i loro matrimoni, ma dato che lo avevano già messo in conto è andato tutto come previsto. Lo stesso vale per quando ci sono cene o riunioni di famiglia». 

«Io, però», scrive l'uomo, «ho deciso di fare diversamente e quando si sono presentati in ritardo al mio diploma ho detto loro che non li avrei MAI più aspettati nel caso di eventi in cui potevo decidere. E così ho fatto. Quando io e mia moglie abbiamo fatto la festa del ringraziamento a casa nostra per la prima volta, abbiamo iniziato a mangiare in orario. I miei genitori si sono presentati quando noi eravamo già sonnolenti sul divano e sono rimasti sorpresi». 

Poi, arriva il giorno del matrimonio: «La cerimonia è andata perfettamente e ciò che avrebbe dovuto fare mia mamma lo ha fatto mia sorella maggiore. I miei si sono presentati quando era quasi tutto finito e si sono dovuti sedere sulle panche sul retro della chiesa. Non hanno fatto nessuna storia fino alla fine, ma prima e dopo il ricevimento mi hanno dovuto dire quanto fossero delusi di non aver potuto partecipare e di essersi persi così tanto».

Preparato per il confronto, quando i suoi genitori hanno detto che si trattava solo di cinque minuti di ritardo, l'uomo ha mostrato loro le foto scattate dall'amico e poi l'invito, così da provare che erano arrivati 35 minuti più tardi. «Hanno detto che se sapevo che sarebbe successo, avrei dovuto fare come mia sorella e mio fratello e organizzarmi», spiega, «Ma io ho risposto che loro possono fare come preferiscono, ma se vogliono passare del tempo con me dovranno imparare cos'è la puntualità». 

Infine, l'uomo conclude: «Mi hanno detto che sono irrispettoso e che se non mi piace il loro comportamento è un mio problema e io non ho potuto che dirmi d'accordo e chiarire che avrei continuato a gestire il mio tempo con loro come ritengo più opportuno».

Gli utenti sono per la maggior parte d'accordo con l'uomo e aggiungono: «Se vogliono arrivare tardi a uno spettacolo o a un appuntamento o qualsiasi altra cosa, è affar loro. Ma se anche dovessero essere puntuali per un'unica occasione nella vita, penseresti che si tratterebbe proprio del matrimonio del figlio. È decisamente colpa loro». 

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Il Mattino