La chat sessista del circolo dei ricchi: «Pagelle al lato B e foto alle ventenni in bikini figlie degli altri soci»

La chat sessista del circolo dei ricchi: «Pagelle ai "lato B" e foto alle ventenni in bikini figlie degli altri soci». Scoppia il caso
Non è il primo caso, e si sospetta che non sarà l'ultimo. La vicenda di un'altra, l'ennesima chat sessista viene stavolta da Pavia, dal prestigioso...

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Non è il primo caso, e si sospetta che non sarà l'ultimo. La vicenda di un'altra, l'ennesima chat sessista viene stavolta da Pavia, dal prestigioso circolo Canottieri Ticino, uno dei più esclusivi della zona: la racconta la Provincia Pavese, che parla di un fascicolo già presente in Procura per diffamazione presentato da tre donne, vittime di foto e insulti sessisti in una chat del tennis per soli uomini. E uno dei soci avrebbe già avuto una prima sanzione, una sospensione di tre mesi. 

Il caso risale alla scorsa estate, ma non si era saputo niente fino a pochi giorni fa: come spiega il Corriere della Sera, i membri del Canottieri Ticino (come quelli di Tennis Club e Motonautica, gli altri due circoli più esclusivi di Pavia e dintorni) non sempre sono stati ben visti, tra invidia e populismo additati come gente con la puzza sotto il naso. Ed è anche per questo che dopo le prime voci, si continuano a rincorrere nuovi particolari su queste chat. Ma di cosa si parlava, in queste chat? 

Dopo che il quotidiano pavese ha pubblicato il primo articolo sulla vicenda, dai vertici della Canottieri è arrivata una mail ai soci in cui si chiede rispetto della privacy per le persone coinvolte. In quella chat, scrive ancora il Corriere, si votava il miglior lato B, si scambiavano gossip sui tradimenti, o si sceglievano le prede da prendere di mira, sfidando sul tempo gli altri amici. O ancora ci si scambiavano le foto in bikini, a bordo piscina, delle figlie degli altri soci, ragazze ventenni. E a scrivere, nelle chat, non sono ragazzini dagli ormoni impazziti, ma soci quasi cinquantenni. 

Quelle ragazze oggetto delle chat, per la vergogna e l'umiliazione, non frequentano più il circolo. I soci (tranne uno, appunto, sospeso per tre mesi) sono invece ancora lì. Nel Canottieri Ticino però c'è molta agitazione, con diversi soci che chiedono un'assemblea urgente e minacciano di andarsene se non si interverrà seriamente senza insabbiare la vicenda. «Devono essere espulsi, non è accettabile che frequentino una struttura dove i nostri figli praticano sport. Il silenzio del circolo è uno schiaffo», dice Stefania Malerba al Corsera, mettendoci la faccia anche per altri. 

Il socio che è stato sanzionato si è giustificato in maniera abbastanza incredibile, puntando il dito su un presunto furto di dati a sua insaputa dal suo cellulare. Una ragazza, secondo lui, avrebbe preso il suo cellulare di nascosto e avrebbe preso quelle foto dalla chat, girandole ad altri. Le vittime invece negano tutto e affermano che a spifferare sarebbe stato uno dei membri della chat pentito, che avrebbe detto tutto alla moglie. Quale sarà la verità?

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Il Mattino