Pensionato fa 55 chilometri per una visita medica (prenotata) ma viene respinto. La clinica: «Non risulta», e lui chiama i carabinieri

«Ho lavorato per anni contribuendo con le mie tasse al sostegno del sistema sanitario, mi sono sentito preso in giro», ha dichiarato l'uomo

Pensionato fa 55 chilometri per una visita medica (prenotata) ma viene respinto. La clinica: «Non risulta», e lui chiama i carabinieri
Dopo aver viaggiato per 55 chilometri in macchina per una visita medica, il pensionato Luciano Ambrogio Bargiggia, di 73 anni, si è sentito dire che non aveva nessuna...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo aver viaggiato per 55 chilometri in macchina per una visita medica, il pensionato Luciano Ambrogio Bargiggia, di 73 anni, si è sentito dire che non aveva nessuna prenotazione e che l'esame per cui era andato non sarebbe stato eseguito. «Mi sono sentito preso in giro», ha dichiarato l'uomo.

Da Torradello di Battuda, in provincia di Pavia, Bargiggia si è diretto fino a Salice Terme per un ecocardiografia color doppler nella clinica Villa Esperia. Aveva prenotato tutto online sul portale della Regione, fino alla conferma arrivata per email. Eppure, una volta in clinica, gli è stato riferito che non era arrivata nessuna prenotazione, e che sarebbe dovuto tornare un altro giorno. A quel punto il pensionato ha chiamato i carabinieri. Chiarito il problema, alla fine è riuscito a effettuare l'esame. 

«Ho ricevuto sul telefonino il messaggio che confermava la prenotazione», ha riferito l'uomo a La Provincia Pavese. «Con tutta la strada che ho fatto mi hanno detto che la mia visita non risultava prenotata. Sarei dovuto tornare a casa senza fare l’esame: ho lavorato per anni contribuendo con le mie tasse al sostegno del sistema sanitario, mi sono sentito preso in giro», ha dichiarato. 

La replica non si è fatta attendere. Adele Andriulo, direttrice sanitaria di Villa Esperia, ha sottolineato che lavorano «per accogliere i malati e non per mandarli via», confermando che «si è trattato di un errore del portale di prenotazione regionale».  

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino