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Chi avrebbe mai pensato che dietro la maschera di Borat si nascondesse un atleta? Eppure è così: Sacha Baron Cohen, 52 anni, icona dell’umorismo più dissacrante del grande schermo, ha lasciato tutti a bocca aperta con un nuovo fisico da copertina, letteralmente. Il trasformista britannico, noto per i suoi personaggi sopra le righe come Ali G, Brüno e lo stesso Borat, si è presentato in una veste del tutto inedita sul nuovo numero di Men’s Fitness U.K., sfoggiando muscoli scolpiti e pettorali da supereroe. E il motivo di questa metamorfosi è... diabolico.
Mefistofele con gli addominali
Tutto è iniziato quando la Marvel ha bussato alla sua porta con una proposta difficile da rifiutare: interpretare Mefistofele nella serie Ironheart.
L'allenamento con il personal trainer
Per trovare il numero giusto, Cohen ha chiesto aiuto a chi se ne intende: Matthew McConaughey. La prima mossa di Alfonso? Una videocall senza filtri: «Mi ha chiesto di spogliarmi e restare in mutande. Letteralmente», ha raccontato l’attore con la sua solita ironia. Il responso del personal trainer è stato netto: «Sacha sembrava un righello. Non fuori forma, ma senza alcuna definizione visiva». La ricetta del cambiamento non è un segreto: 25 minuti di allenamento al giorno, ovunque si trovasse, anche sul set. Routine essenziali ma costanti: flessioni, squat, trazioni, esercizi a corpo libero. E per l’alimentazione? Niente di estremo. Solo scelte intelligenti. «Il fitness è come risparmiare: non mille dollari in un colpo, ma un dollaro al giorno», ha detto Alfonso Moretti. Risultato? Muscoli veri, niente protesi, e un fisico che ha stupito perfino la produzione Marvel.
L'ironia
Fedele al suo stile, Cohen non ha perso l’occasione per prendersi in giro. «Non è AI. Sono davvero così egocentrico da farlo», ha scritto in una Instagram Story, seguita da post esilaranti: «Alcuni usano Ozempic, altri chef privati. Io li ho usati tutti e tre». E ancora: «Debutto con il mio nuovo personaggio: un uomo di mezza età che ha sostituito la birra con i frullati proteici». Ma dietro le battute, c’è un cambio di mentalità. «Prima rimanevo a letto a pensare troppo. Ora mi sveglio, apro FaceTime e mi alleno. Senza nemmeno alzare lo sguardo dal telefono». Il comico è diventato consapevole, e questo sì che è un colpo di scena.
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