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«Il mio patrigno Hamish Harding si trova a bordo di quel sommergibile scomparso. Prego affinché la missione di salvataggio abbia successo». Lo ha scritto appena due giorni fa su Facebook Brian Szasz, il figliastro del miliardario esploratore che al momento risulta disperso insieme al resto dell'equipaggio del Titan, scomparso da domenica 18 giugno.
Come se niente fosse, lunedì 19 giugno Szasz ha postato su Twitter foto e video che lo ritraevano al concerto dei Blink-182, andato in scena a San Diego, città in cui il ragazzo risiede e lavora come ingegnere del suono.
Com'era prevedibile, Szasz è stato bersagliato dalle polemiche degli utenti sui social, fatto che lo ha costretto ad accampare una giustificazione: «Potrebbe sembrare sgradevole essere andato al concerto - ha scritto sempre su Facebook - ma la mia famiglia approva questa scelta: i Blink-182 mi aiutano a superare i momenti difficili».
Il dramma
Il sommergibile di OceanGate è salpato domenica 18 giugno per una missione di esplorazione del relitto del Titanic, a circa 3800 metri di profondità nell'Oceano Atlantico. Ma dopo appena un'ora e 45 minuti dalla partenza, il mezzo ha smesso di inviare segnali radar alla nave Polaris in superficie. Le autorità navali di Stati Uniti e Canada stanno dunque cercando disperatamente di localizzarlo, ancora non si sa se riusciranno a portare l'equipaggio in salvo. Più passa il tempo e più le speranze si affievoliscono.
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Il Mattino