Vincenzo Mollica: «Se potessi vedere, guarderei mia moglie Rosemarie e mia figlia Caterina. La benedizione della mia vita»

L'ex storico giornalista Rai sarà premiato con un David di Donatello speciale il 3 maggio a Cinecittà: «Vivo con Mr Parkinson e Miss Cecità»

Vincenzo Mollica: «Se potessi vedere, guarderei mia moglie Rosemarie e mia figlia Caterina. La benedizione della mia vita»
«Se mi venisse data la possibilità di rivedere per due ore, guarderei mia moglie Rosemarie e mia figlia Caterina, la benedizione della mia vita, il più bel...

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«Se mi venisse data la possibilità di rivedere per due ore, guarderei mia moglie Rosemarie e mia figlia Caterina, la benedizione della mia vita, il più bel film che mi sia capitato nella vita». Così Vincenzo Mollica, storico volto Rai. Il giornalista sarà premiato con un David di Donatello speciale il 3 maggio a Cinecittà, nella serata degli «Oscar italiani».

Vincenzo Mollica, il suo racconto

 

«Se l’avessi sognato sarei caduto dal letto - dice al Corriere della Sera parlando del premio - Quando Piera Detassis mi ha avvisato mi sono emozionato: sembrava che fosse arrivato all’improvviso Natale con tutte le feste», risponde felice dalla sua casa romana, vicino a Rosemarie, l’amore di una vita. Sono in pensione ma faccio ancora delle cose. In questi giorni sto lavorando a un docu-film dedicato agli ultimi anni della vita di Federico Fellini, prodotto da Atomic e da Rai Cinema. Quando mi è arrivata la proposta, mi è sembrato un segno preciso che bisogna andare avanti».

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GLI INIZI

«Ho cominciato nel 1982 con Cannes e Venezia, poi gli Oscar dal 1990, quando Tornatore vinse con Nuovo Cinema Paradiso. I momenti più emozionanti erano quelli in cui venivano premiati gli italiani: dagli Oscar alla carriera di Fellini e Sophia Loren a quelli per Benigni e La vita è bella». Un ricordo personale? «Tanti. Mi viene in mente Benigni, due giorni prima che gli consegnassero la statuetta. Dovevamo fare una intervista a Sunset Boulevard e avevamo appuntamento di fronte a un grande hotel: la cosa straordinaria è che lui veniva a piedi e man mano che lo identificavano, le macchine si buttavano verso il marciapiede per fargli festa. È stato un momento bellissimo».

 

«Vado avanti con Mr Parkinson e Miss Cecità, cerco di andarci d’accordo. Ci sono giornate più nere e giornate più luminose, pace non si fa mai. Spero che non mi accompagnino nell’aldilà e vengano fermati prima». Nelle giornate nere  cerca comunque una via per essere felice. «Cerco di tenermi in tasca sempre un sorriso pronto per tutti gli usi: è speranza allo stato puro». Gli attori più bravi secondo Mollica. «Marcello Mastroianni e Sophia Loren in tutti i film fatti insieme. Giulietta Masina era strepitosa: Charlot in gonnella, disse di lei Charlie Chaplin. E poi Anna Magnani, con la poesia che si porta dietro quando compare, sembra un incantesimo».

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Il Mattino