Yves Saint-Laurent dice addio alle pellicce animali: svolta sostenibile per il brand di lusso

Yves Saint-Lauraint dice addio alle pellicce animali
Svolta all'insegna della sostenibilità per Yves Saint-Laurent. Il gruppo del lusso Kering ha comunicato la decisione di voler dire addio alle pellicce di animali....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Svolta all'insegna della sostenibilità per Yves Saint-Laurent. Il gruppo del lusso Kering ha comunicato la decisione di voler dire addio alle pellicce di animali. Il cambiamento segna la storia del brand e segue, da Gucci a McQueen, un trend già iniziato da altre importanti case di moda.

Yves Saint-Laurent rinuncia alle pellicce dall'autunno 2022

Il marchio della moda di lusso francese Saint-Laurent non utilizzerà più pellicce animali, così come ormai ha deciso di fare il gruppo Kering, di cui fa parte. Ad utilizzare ancora pellicce animali erano ancora soltanto due marchi del gruppo Kering, Saint Laurent e Brioni, che hanno annunciato oggi di aver entrambi rinunciato a partire dall'autunno 2022.

La decisione è già stata presa in passato dagli altri marchi del gruppo Gucci, Balenciaga, Bottega Veneta e Alexander McQueen. Precursore di questa svolta in seno al gruppo, Gucci aveva annunciato nell'ottobre 2017 che non avrebbe più utilizzato pellicce dalle collezioni primavera-estate 2018. Sulla sua scia, giunsero gli annunci di Balenciaga, Bottega Veneta e Alexander McQueen.

 

Alessandro Enriquez veste Barbie e Ken, la capsule pop che celebra la diversità

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino