A ciascuno il suo piatto e la sua pizza, le scelte dei cuochi e dei pizzaioli

Candele alla genovese
L’idea non è mia, ma trovo interessante riportarla perchè questo 2015 sarà un anno gastronomicamente speciale, in occasione dell’Expo e non solo. Si tratta di una sorta di...

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L’idea non è mia, ma trovo interessante riportarla perchè questo 2015 sarà un anno gastronomicamente speciale, in occasione dell’Expo e non solo. Si tratta di una sorta di istruzioni per l’uso dettate sul sito di Identità Golose dai più significativi 150 cuochi italiani, ciascuno dei quali ha scelto un piatto del suo menu per sintetizzare l’attuale momento storico. Quasi un manuale di nuova cucina italiana.


E tra i tanti, gli chef campani si segnalano come sempre per la qualità della loro ricerca. Scelgo tra i tanti le sorprendenti contaminazioni di Paolo Barrale di Marennà (Sorbo Serpico) con i suoi agnolotti del plin con salsiccia e friarielli, e di Pasquale Torrente del Convento di Cetara (Salerno) con la sua trippa e cozze. E ancora Agostino Iacobucci «prestato» a I Portici di Bologna coniuga le due regioni con l’occhio di parmigiano, ristretto di caffè, zafferano e laccato di cipolla di Montoro.



In tema di contaminazioni, invitante lo spiedino di pezzogna e foie gras di Pasquale Palamaro de L’Indaco del Regina Isabella.



E La Rana e La Bufala di Vitantonio Lombardo di Locanda Severino (Caggiano).



Ugualmente inattese, per motivi opposti, le scelte di Christop Bob, più meridionale dei meridionali doc, che dal Monastero Santa Rosa di Conca dei Marini ripropone le alici con la provola.



E del pirotecnico Nino Di Costanzo del Mosaico Terme Manzi di Ischia, che punta su un classico a torto giudicato semplice, la grigliata di pesce.



Insomma, si scompaginano le carte e si riassesta la tradizione. Ernesto Iaccarino del Don Alfonso di Sant’Agata rivisita un classico, gli gnocchi, fatti con le patate affumicate e il cuore liquido di mozzarella, con salsa di pomodoro e origano.



Fa piacere ritrovare nei “piatti dell’anno” anche quello premiato dalla Guida Mangia&Bevi del Mattino, l’Impepata di Marianna Vitale di Sud (Quarto).



E poi una batteria di pizze 2015: Enzo Coccia de La Notizia la propone con noci e zucca, Franco Pepe da Caiazzo come un classico peperone ripieno napoletano, Ciro Salvo punta sul ripieno fritto con ricotta mozzarella e ‘nduja, i fratelli Salvo rilanciano la pizza maritata, Gino Sorbillo la margherita con pomodorini gialli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino