Una mostra fotografica e un calendario presentati per raccontare attraverso immagini la storia di una donna e della sua professione di famiglia: è quella di Assunta...
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Alla presentazione del suo primo calendario, Assunta non ha nascosto l’emozione davanti ai flash dei fotografi e al numeroso pubblico che è accorso all’Hotel Real Orto Botanico. In particolare di fronte ad una delle immagini della mostra che la ritrae nei luoghi a lei cari, quelli della sua infanzia, quelli della Napoli popolare, tra cui il Borgo Sant’Antonio e Porta Capuana, dove ancora oggi - come si vede nello spot trasmesso nel corso della serata - i commercianti e gli ambulanti che furono amici e colleghi della sua famiglia ancora le vogliono bene e l’ammirano per l’attività che lei riesce a portare avanti. «Non rinnego le mie origini e il mio passato di bimba che non ha avuto la possibilità di andare a scuola - racconta bella e raggiante come sempre - avevo appena 7 anni, quando sedevo su una cassetta di legno che conteneva birre. Ecco, quella era la mia bambola, il mio giocattolo. Da allora ho iniziato a lavorare nell’attività di famiglia. Ma oggi dico ai bambini: andate a scuola, perché è importante studiare». Alla serata, presentata dalla responsabile comunicazione del ristorante A Figlia d’ò Marenaro, Valentina Castellano, sono intervenuti tra gli altri, il giornalista Luciano Pignataro, l’assessore alle Politiche giovanili del Comune Alessandra Clemente e il consigliere delegato del sindaco e vice presidente del Consiglio comunale Fulvio Frezza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino