La mozzarella di bufala campana e il formaggio di capra abbinati ai migliori spumanti nazionali e internazionali: un singolare matrimonio tra eccellenze che avrà come...
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«La partecipazione a questa kermesse sarà l’occasione per dimostrare come anche la mozzarella di bufala e i suoi derivati possano essere abbinati alle bollicine, ma soprattutto consentirà alla nostra azienda di farsi conoscere ulteriormente in un contesto settoriale e altamente qualificato. – spiega Angelo Di Lascio – Anche nonno Angelo è molto contento di questa iniziativa e non appena io e mio cugino Francesco Voza ne abbiamo parlato, lui subito ci ha spronati a partecipare».
È con la famiglia Di Lascio che ebbe inizio la produzione della mozzarella di bufala nella Città dei Templi. Un lavoro e una passione trasmessi da Angelo Di Lascio ai figli Enrico e Davide e oggi portati avanti dal nipote Angelo. Gli eccellenti prodotti freschi e stagionati sono il risultato del connubio perfetto tra tradizione innovazione.
«È importante che siano i giovani a farsi avanti, proponendosi con nuove idee, senza perdere di vista quei valori che hanno sempre contraddistinto la nostra attività: impegno, serietà e passione. – aggiunge Enrico Di Lascio – È bello vedere negli occhi di mio figlio la voglia di far crescere giorno dopo giorno questo progetto».
Sebbene sia più giovane, anche l’azienda agricola Capraestum ha radici antiche: Roberto, il papà di Francesco Voza, da trent’anni produce ortaggi e cereali. Nell’ultimo anno Francesco ha voluto rivalutare e promuovere la produzione e la trasformazione di latte caprino, selezionando carni pregiate e alimentandole solo con foraggio biologico. Con l’aiuto del fratello Damiano, Francesco ha messo su un allevamento di circa 50 esemplare di capre camosciate, un laboratorio di trasformazione e un punto vendita.
Dal formaggio allo yogurt le prelibatezze sono tante, ma il fiore all’occhiello dell’azienda “Capraestum” è il cacioricotta di capra primo sale. «È un’umile realtà, nata da poco più di un anno, - spiega Francesco Voza,– che sta cercando di guadagnarsi sempre più spazi e consensi attraverso la produzione di prodotti caseari all’insegna della qualità, su tutti il cacioricotta primo sale. C’è ancora tanto cammino da compiere perché l’azienda è giovanissima, ma c’è tanta voglia di emergere e credo che la partecipazione ad eventi, come lo è “Bollicine in Villa”, sia molto importante per farci conoscere». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino