Pizza napoletana patrimonio Unesco, la Coldiretti appoggia la raccolta di firme

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«La pizza napoletana sia inserita nell'elenco dei beni tutelati dall'Unesco». In quasi 30mila hanno già firmato a sostegno della candidatura della specialità partenopea. La petizione era stata lanciata dall'ex ministro dell'Ambiente e dell'Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio all'inizio di settembre su Change.org, la più grande piattaforma di attivismo online, e in poco più di un mese è stata sottoscritta da migliaia di persone. Ora queste firme verranno consegnate all'Unesco. È prevista infatti per domani alle 18 presso la pizzeria Rosso Pomodoro di Largo di Torre Argentina 1, a Roma, la cerimonia di consegna delle firme a Lucio Alberto Savoia, Ambasciatore e Segretario generale Unesco.



«È chiaro che garantire l'origine nazionale degli ingredienti e le modalità di lavorazione significa difendere un pezzo della nostra storia, ma anche la sua distintività nei confronti della concorrenza slealè, ha aggiunto Moncalvo. La pizza napoletana - spiega Coldiretti - dal 4 febbraio 2010 è stata ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale garantita dall'Unione Europea, ma ora l'obiettivo è quello di arrivare ad un riconoscimento internazionale di fronte al moltiplicarsi di atti di pirateria alimentare e di appropriazione indebita dell'identità.





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