Pizza napoletana Unesco, Rossopomodoro festeggia sul lungomare

Pizza napoletana Unesco, Rossopomodoro festeggia sul lungomare
“È stata una fantastica galoppata lunga e difficile, siamo stati promotori dal primo momento e alla fine siamo stati premiati noi e quanti l’hanno sostenuta e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“È stata una fantastica galoppata lunga e difficile, siamo stati promotori dal primo momento e alla fine siamo stati premiati noi e quanti l’hanno sostenuta e ci hanno creduto, in primis i pizzaioli, anzi, i pizzaiuoli “ Poche parole per esprimere tutta la gioia del successo. Franco Manna, fondatore e presidente di Rossopomodoro commenta così il riconoscimento che L’Unesco ha tributato all’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani iscrivendola nel Patrimonio Immateriale dell’Umanità. “Un riconoscimento che ci dà ragione e non solo perché dal primo momento abbiamo sostenuto la raccolta firme per contribuire alla moral suasion avviata dalle associazioni dei pizzaioli, dal presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, dal Mulino Caputo, da Coldiretti e dai media che l’hanno appoggiata. Il motivo di soddisfazione ulteriore è perché abbiamo sempre detto che il vero valore pizza è nella capacità degli artigiani che le fanno vita. Con questa decisione il fattore umano viene messo nella giusta evidenza come facciamo noi di Rossopomodoro. Ora c’è l’altro passaggio che auspichiamo: Napoli per la pizza deve diventare come Londra. I giovani devono venire in questa città a imparare questa arte secolare”.


È un fiume in piena Franco Manna, ma d’altronde è facile intuire lo sforzo di questi anni consumato nelle oltre 150 pizzerie in Italia e nel mondo insieme a pizzaioli di punta come i Campioni Mondiali Davide Civitiello e Teresa Iorio, gli ambasciatori come Gino Sorbillo e tutti gli artigiani che lavorano nel gruppo. “Uno sforzo corale che ha dato i suoi risultati anche se nessuno può iscriversi un merito che è e resta un patrimonio comune di una città, di un popolo e di uno stile di vita”, precisa Manna. “Ora c’è solo da festeggiare e stasera lo faremo come siamo abituati con un mega festone”, annuncia Clelia Martino. “Al Rossopomodoro Lab di via Partenope a Napoli era già previsto per stasera un evento a base di ragù. E mi sapete dire cosa c’è di meglio di una ricetta tradizionale per festeggiare questo traguardo della città?”
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino