Personale scolastico: corsia preferenziale per i vaccini ma tamponi a pagamento per i no vax

Personale scolastico: corsia preferenziale per i vaccini ma tamponi a pagamento per i no vax
ANCONA - Niente tamponi gratuiti per il personale scolastico no vax. Il tema sta tenendo banco negli ultimi giorni perché, ad un mese dal ritorno in classe, la clessidra ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Niente tamponi gratuiti per il personale scolastico no vax. Il tema sta tenendo banco negli ultimi giorni perché, ad un mese dal ritorno in classe, la clessidra ha cominciato a scorrere.

Il direttore della Clinica di rianimazione di «Più posti ma la grana è il personale, non ci sono risorse per assumere»

 

L’obiettivo è evitare quanto più possibile la didattica a distanza e le quarantene “di classe”, con screening a tappeto e green pass obbligatorio per docenti e personale Ata. Da questo è nato però un malinteso sul quale il ministero dell’Istruzione è dovuto intervenire in via ufficiale con una circolare, precisando che «nel protocollo d’intesa siglato con le organizzazioni sindacali, non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax. Il protocollo – prosegue la nota – prevede, invece, una corsia preferenziale per il personale che deve ancora vaccinarsi, dunque una intensificazione della campagna vaccinale. Inoltre, ricalcando quanto disposto già oggi dalle norme vigenti, consente alle scuole, sulla base di un preventivo raccordo istituzionale con il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, di “effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende sanitarie locali o con strutture diagnostiche convenzionate».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino