Tosca D'Aquino: «La mia ricetta del ragù al marsala, come lo faceva mio zio Manlio»
di Emanuela Sorrentino
Che l’attrice Tosca D’Aquino sia una cuoca provetta lo si comprende dalle sue foto pubblicate sui social e dall’immagine sul profilo WhatsApp: paccheri con olive...
Che l’attrice Tosca D’Aquino sia una cuoca provetta lo si comprende dalle sue foto pubblicate sui social e dall’immagine sul profilo WhatsApp: paccheri con olive nere, pomodorini e basilico.
E poi scorrendo i post eccola in posa con un invitante sartù di riso o, in un video, a elogiare il ragù napoletano dello zio Manlio. Ed è proprio questa la sua ricetta del cuore. Attualmente in tournée a teatro con Fiori d’Arancio per la regia di Michela Andreozzi, Tosca D’Aquino tra una prova e l’altra è felice di condividere un piatto tipico della sua Napoli, appunto il ragù. «A casa cuciniamo tutti. Mio padre era bravissimo, così come lo sono ora mia madre, mio fratello e mio zio Manlio. La mia è una ricetta “a occhio”, senza quantità precise, ma volendola preparare per tante persone come faccio io, ecco cosa occorre. Anzitutto una pentola alta e larga, in cui faccio rosolare in olio la carne: 1 kg di muscolo, una decina di tracchie, cioè le costine di maiale per i non napoletani, e le salsicce. Al posto delle tradizionali braciole, cioè involtini di carne ripieni di uvetta e pinoli, preferisco le polpette, che però aggiungo in un secondo momento per non farla bruciare». Dopo aver fatto rosolare la carne (tranne le polpette) in olio e sale grosso, Tosca aggiunge la cipolla, sfuma con vino rosso e fa evaporare. «Metto 4 bottiglie di passata di pomodoro e 2 scatoline di concentrato. Faccio andare per circa 4 ore sul fuoco e a metà cottura inserisco mezzo bicchiere di Marsala, un segreto di zio. Il sugo così si lascia “pippiare”, cuocere dolcemente e sobbollire a fuoco basso. Tolgo poi la carne che metto da parte e nello stesso sugo faccio cuocere le polpette per altre 2 ore. Poi estraggo anche le polpette e proseguo la cottura per ulteriori 2 o 3 ore. Il mio ragù è pronto dopo 10 ore, solitamente lo preparo il giorno prima. Come lo servo? Con il sugo condisco la pasta, amo i paccheri napoletani. Riscaldo la carne che divido per tipologia e la presento in piccoli pezzi su piatti da portata con contorno di patate o friarielli».