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«Gli Stati Uniti non possono essere governati da una folla aizzata sui social media». Sono le prime parole di Liz Cheney, la deputata sconfitta alle primarie repubblicane in Wyoming dall'avversaria sostenuta da Donald Trump, Harriet Hageman. «Difendere la verità onora quanti hanno dato tutto», ha dichiarato Cheney, figlia dell'ex vicepresidente, dopo che erano stati diffusi i risultati preliminari del voto. «Dobbiamo comportarci in maniera degna con gli uomini e le donne che indossano l'uniforme di questa nazione e in particolare, con quelli che hanno compiuto l'ultimo sacrificio», ha affermato Cheney, citata dalla Cnn.
Liz Cheney sconfitta alle primarie
«Nessun incarico su questa terra, nessun seggio alla Camera dei Rappresentanti è più importante dei principi che tutti abbiamo giurato di proteggere», ha concluso. La deputata ha accusato Trump di aver pubblicato i nomi degli agenti dell'Fbi che hanno partecipato alla perquisizione in Florida. «Lo ha fatto di proposito e con malignità», ha attaccato.
Trump scommette sulla sua uscita definitiva di scena. «Dovrebbe vergognarsi - ha commentato sulla sua piattaforma social, Truth - per le parole bigotte e l'atteggiamento mostrato verso gli altri». «Adesso - ha aggiunto - potrà sparire nelle profondità dell'oblio politico dove, sono certo, sarà molto più felice di quanto lo sia ora».
Il Mattino