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Un rapporto classificato dei servizi segreti tedeschi indica le potenziali intenzioni militari della Russia nei confronti della Nato nei prossimi anni, a partire dal 2026, secondo quanto riportato da Business Insider. L'analisi suggerisce che la Russia si stia preparando per un conflitto su larga scala con l'Occidente, indicato dalla riorganizzazione del suo esercito, dagli spostamenti delle truppe e dai dispiegamenti di missili nella parte occidentale del paese.
Secondo le informazioni di Business Insider, «l'analisi dei servizi segreti tedeschi circola attualmente nel governo tedesco. Secondo questo, si osserva una significativa intensificazione della produzione di armi, che potrebbe portare la Russia a raddoppiare la propria potenza militare nei prossimi cinque anni rispetto ad oggi, specialmente nelle armi convenzionali».
L'opinione dei funzionari Nato
Il rapporto, che non è ancora stato reso pubblico dai servizi tedeschi, ha attirato l'attenzione anche della sede della NATO.
Le posizioni in Europa e a Kiev
Nel dicembre 2023, il capo di stato maggiore dell'esercito belga, ammiraglio Michel Hofman, ha avvertito che il linguaggio bellicoso della Russia e il passaggio a un atteggiamento bellico suggeriscono la possibilità di nuovi fronti aperti contro la Moldavia o gli Stati baltici, chiedendo all'Europa di rafforzare urgentemente la prontezza militare. Nel gennaio 2024, il comandante supremo della Norvegia, il generale Eirik Kristoffersen, ha avvertito di essere "corti di tempo" prima di un potenziale attacco da parte della Russia imprevedibile, affermando che c'è una finestra di uno a tre anni per investire di più in una difesa sicura.
Lo stesso mese, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyy ha osservato che crede che la vittoria sulla Russia nella sua guerra contro l'Ucraina possa essere raggiunta solo quando ogni paese membro della Nato si impegna appieno per porre fine a questa guerra come se fosse la propria battaglia.
Il maggiore generale Veiko-Vello Palm, comandante delle forze terrestri dell'Estonia, ha dichiarato che la Russia è considerata l'unica minaccia esistenziale e molte forze armate della NATO non sono preparate a combatterla, nonostante gli sforzi per revitalizzare la capacità militare europea dal 2014, quando la Russia ha invaso l'Ucraina.
A febbraio, il Servizio di Intelligence estone ha avvertito che la Russia, preparandosi a un confronto militare con l'Occidente entro i prossimi dieci anni, potrebbe essere dissuasa da una crescita della NATO, con piani per raddoppiare le forze lungo il suo confine con i membri della NATO Finlandia, Estonia, Lituania e Lettonia.
Sempre a febbraio, il ministro della Difesa tedesco Pistorius ha esortato l'Europa e la NATO a prepararsi per "il peggio", affermando che un attacco al territorio della NATO potrebbe verificarsi entro cinque otto anni.
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Il Mattino