GENOVA - Quando si parla di Made in Italy di qualità nel campo di yacht, super yacht e mega yacht, il pensiero vola subito ai colossi di Azimut-Benetti, Baglietto (con...
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Amer 100 Quad e Amer 110 (evoluzione del 100) sono le novità più recenti del cantiere, che in entrambi i casi ha adottato la soluzione dei quattro motori Volvo Penta IPS (1050 sul primo; 1200 da 900 hp ciascuno sul secondo) allo scopo di guadagnare spazio a bordo, ridurre rumorosità e vibrazioni e consentire navigazioni in planata a velocità di 28 nodi, ragguardevoli per imbarcazioni di 30 metri e oltre.
Ma a Genova il cantiere sanremese ha presentato anche il progetto di una nuova imbarcazione di misura leggermente inferiore, l’Amer 94, frutto della collaborazione con il colosso svedese dei motori Volvo Penta, che fornirà i nuovi IPS 1350 presentati a Cannes. “E’ un progetto che nasce dal desiderio di sfidare noi stessi” ha dichiarato Barbara Amerio, in rappresentanza del cantiere, sottolineando che “la collaborazione con Volvo nasce dalla certezza, ormai consolidata, che con gli IPS di nuova generazione l’abbattimento dei consumi è importante”. Tra gli obiettivi dichiarati da Amer, infatti, c’è l’abbattimento del record di 3,5 litri/miglio consumati in crociera economica a dislocamento”. Il serbatoio, collocato a centro barca per questioni di equilibratura dei pesi, avrà una capienza di 5000 litri.
Per arrivare al top dell’efficienza non ci si affiderà, comunque, soltanto alle qualità della motorizzazione. La nuova barca verrà costruita infatti facendo largo uso di carbonio abbinato alla resina sottovuoto, soluzione ideale per ridurre i pesi senza intaccare la rigidità della costruzione. Il progetto svelato a Genova prevede anche il ricorso a batterie al litio e tre gruppi elettrogeni a giri variabili in parallelo di 380 Volt. “Tutto ciò richiede investimenti cospicui, paragonabili a quelli che fanno i colossi dell’automotive nelle attività di ricerca e sviluppo sui materiali avanzati e le tecnologie innovative” fanno notare in casa Amer, sottolineando la portata dell’impresa.
Secondo i calcoli dei progettisti, condivisi con i tecnici di Volvo Penta, l’Amer 94 potrebbe assicurare, navigando in dislocamento, una autonomia di 1600 miglia, e dunque navigare a 9 nodi (con motori ad appena 1000 giri) da Sanremo a Venezia senza bisogno di fermarsi per fare rifornimento. Ciò detto, la barca sarà capace di navigare anche a velocità sostenute, ovvero a 27 nodi di massima e a 24 di crociera. Ovviamente, in tal caso i consumi passano a 14/15 litri/ora e l’autonomia si riduce a 340/360 miglia. Presto per conoscere il prezzo del nuovo gioiello di Amer Yacht. Unica certezza: non sarà uguale a nessuno dei suoi predecessori. Come tradizione del cantiere.
Il Mattino