MILANO - La strategia One Ford, voluta dal presidente Alan Mulally per trasformare in un gruppo davvero globale una realtà fin troppo diversificata e articolata, si...
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Globalizzazione. Il frutto di questa convergenza è stato svelato al recente Salone di Parigi. Si chiama EcoSport, combina le fattezze e la versatilità di un Suv con le dimensioni contenute di una vettura di segmento B e lo vedremo sulle strade d'Europa entro i prossimi 18 mesi. Che si tratti davvero di un prodotto globale lo testimoniano sia l'intenzione di commercializzarlo, sia la sua stessa «carta d'identità»: il certificato di nascita è brasiliano, ed è stato rilasciato dal Centro di sviluppo Ford di Camaçari, che aveva già firmato le precedenti generazioni vendute in oltre 700.000 unità nel grande Paese sudamericano. La produzione del nuovo EcoSport sarà invece affidata all'impianto indiano di Chennai, recentemente ampliato e potenziato. Una scelta dettata dal fatto che a Dearborn si punta molto su questo modello per aumentare dal prossimo anno la penetrazione Ford in India e in Cina.
Tris vincenti. Il nuovo city crossover va a integrarsi nella gamma dell'Ovale Blu sotto due aspetti. Da un lato, completa - condividendone la piattaforma - la triade di modelli con i quali Ford si appresta a presidiare il segmento B, aggiungendosi a un classico come la Fiesta e alla nuovissima - anche come concezione - B-Max. Dall'altro, consentirà all'ovale blu di giocarsela alla pari con i concorrenti nella categoria dei Suv-crossover che in questo momento sembra godere di particolare fortuna. L'EcoSport andrà infatti ad aggiungersi alle più grandi Kuga ed Edge, quest'ultima già molto popolare in Nord America.
A misura d'Europa. Il primo modello globale Ford sviluppato completamente in Sud America, dove ha di fatto creato un nuovo segmento conquistando in Brasile, con le precedenti generazioni, oltre 700.000 clienti. Le unità destinate al mercato europeo potranno contare anche sul motore a benzina EcoBoost 1.0 a 3 cilindri che ha fatto incetta di premi per la grande capacità di garantire in pari misura brillantezza, prestazioni ed economia nei consumi. Un propulsore innovativo che, dopo aver debuttato quest'anno nel cofano della Focus e della nuova B-Max, si appresta a fare lo stesso con la C-Max a 5 e 7 posti e successivamente con la prossima generazione della Mondeo. Pur nella scarsità d'informazioni fornite - dato il lungo tempo che ancora manca al lancio - Ford assicura che il 3 cilindri a benzina sarà affiancato anche da una motorizzazione diesel in grado di garantire la migliore efficienza del segmento. Tra le altre certezze, il sistema di connettività avanzato Sync che permette di utilizzare telefoni e lettori MP3, connessi via Bluetooth o USB, tramite i comandi vocali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino