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NEUBURG AN DER DONAU - Si respira già aria di Formula 1 nella splendida sede di Audi Sport Experience a Neuburg an der Donau, una sorta di Fiorano del terzo millennio in cui la pista - lontana da occhi indiscreti - permetterà lo sviluppo della monoposto del 2026. Nel frattempo, sfruttando anche le aree sterrate, la Casa dei Quattro Anelli ha presentato in prima assoluta a Neuburg l’inedito RS Q e-Tron E2, il prototipo che dopo i successi di tappa alla Dakar 2022 e la prima vittoria assoluta nei rally raid all’Abu Dhabi Desert Challenge del primo modello, evolve per puntare ancora più in alto. Lo fa conservando lo schema propulsivo con due motori elettrici e range extender, ma si prepara ai prossimi impegni agonistici con una nuova carrozzeria, con un corpo vettura alleggerito e con una aerodinamica affinata.
Tra le altre “armi” che Audi RS Q e-Tron E2 sfodererà già il primo ottobre, al debutto nel Rally del Marocco con tutti gli equipaggi ufficiali, ci sono anche la gestione dell’energia ottimizzata, l’elettronica più efficiente e interventi sui servizi ausiliari e sul sistema di sostituzione delle ruote. «Abbiamo conquistato quattro vittorie e dieci podi di tappa alla Dakar 2022, che è stata l’esordio assoluto per Audi RS Q e-Tron - ha detto Rolf Michl, Ceo di Audi Sport GmbH e responsabile delle attività sportive internazionali del brand - e subito dopo, a marzo, è arrivato il primo, storico, successo nei rally raid, una disciplina motoristica totalmente nuova per Audi trionfando all’Abu Dhabi Desert Challenge».
Axel Loeffler, responsabile design di Audi RS Q e-Tron spiega che il nuovo prototipo da gara «non condivide nemmeno un componente della carrozzeria con la prima generazione della vettura». Pur rispettando il regolamento quanto a dimensioni interne, l’abitacolo, che in precedenza era incassato in corrispondenza del tetto, è ora sensibilmente più ampio.
«Da regolamento, la velocità massima resta limitata a 170 km/h. Ciò che cambia è piuttosto il fabbisogno energetico, inferiore rispetto al primo step del prototipo elettrico«. Un risultato che è stato ottenuto grazie alla fluidodinamica computazionale (CFD) ovvero allo sviluppo mediante simulazioni al computer piuttosto che in galleria del vento, con conseguenti vantaggi in termini di r Audi RS Q e-Tron E2 conferma il concept tecnico della prima generazione. La vettura è dotata di tre powertrain elettrici: due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, si occupano della trazione, mentre una terza unità agisce quale generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio. Non essendo possibile attingere energia nel deserto, Audi ha optato per una soluzione on board: l’accumulatore viene rifornito durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata al performante 4 cilindri TFSI turbo a iniezione diretta derivato dalle auto del Campionato Tedesco Turismo. Gli equipaggi ufficiali Audi Mattias Ekstr”m/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz possono contare su di una postazione di guida ottimizzata.
Analogamente alla prima generazione di Audi RS Q e-tron, un display alle spalle della corona del volante riporta le informazioni in merito alla pressione degli pneumatici, alla direzione di marcia e alla velocità, oltre a una serie di avvertimenti che consentono al conducente di reagire immediatamente in caso di blackout o di scollegamento della batteria ad alta tensione dalla catena cinematica. Gli equipaggi possono ora intervenire più rapidamente in caso di foratura. Le cover originali delle ruote di scorta vengono sostituite con componenti facilmente amovibili e decisamente meno ingombranti, mentre i nuovi cerchi a dieci razze realizzati dallo specialista Rotiform sono più facili da maneggiare. »Abbiamo recepito gli input da parte degli equipaggi in tempi straordinariamente ridotti - afferma Uwe Breuling, responsabile interventi speciali Audi Sport iam- e ora siamo pronti alla nostra seconda Dakar«.
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