Aumenta il “pieno” per le elettriche. Ionity elimina forfait per EV a 8 euro, si paga 0,79 euro/kw

Le colonnine di ricarica di Ionity
 ROMA - Ionity, la joint venture creata da alcune Case automobilistiche europee (tra cui Audi, Bmw, Ford, Mercedes, Porsche e Volkswagen) per creare e gestire una rete di...

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 ROMA - Ionity, la joint venture creata da alcune Case automobilistiche europee (tra cui Audi, Bmw, Ford, Mercedes, Porsche e Volkswagen) per creare e gestire una rete di colonnine di ricarica ad alta potenza, ha deciso di eliminare dal 2020 il forfait di 8 euro che veniva applicato sul ‘pienò di energia, indipendentemente dalla quantità di corrente, e di istituire una tariffa di 0,79 euro per kWh scaricato. Questo costo riguarderà però solo i clienti generalisti, cioè quelli che guidano auto non comprese nell’elenco dei soci della JV Ionity.


Escluse ulteriori personalizzazioni o agevolazioni, i clienti Audi pagheranno 0,20 per kWh, quelli Bmw 0,33 euro e quelli Mercedes 0,29 euro. Questo attraverso i fornitori di servizi di mobilità connessi (MSP) come Audi e-tron Charging Service, Mercedes me Charge, Bmw ChargeNow, Porsche Charging Service e Volkswagen WeCharge. La notizia è comunque indicativa di un trend che potrebbe coinvolgere in futuro altri ‘provider’ e che peraltro non tiene conto di una possibile tassazione aggiuntiva che andrebbe a compensare i minori introiti da accise sui carburanti, se il consumo di questi - al diffondersi delle auto elettriche - dovesse calare. Il forte aumento Ionity farà sì che un pieno di un’ auto con batteria da 36 kWh costi più di 28 euro, permettendo una percorrenza reale compresa fra 250 e 300 km, con una convenienza economica ridotta rispetto, ad esempio, al diesel.


«L’obiettivo della nostra azienda - ha detto Michael Hajesch, CEO di Ionity - è sempre stato quello di costruire una rete uniforme e coerente per trasformare in realtà la mobilità elettrica sulle lunghe distanze in tutta Europa. Il nostro nuovo schema offre una struttura tariffaria praticabile e trasparente nel Continente. A seconda delle loro esigenze individuali, i nostri clienti hanno la libertà di scegliere lo schema più appropriato disponibile». Attualmente, sono attive in 20 Paesi oltre 200 stazioni di ricarica con oltre 860 colonnine in grado di erogare fino a 350 kW. Una volta che la rete pianificata sarà stata completamente sviluppata, i punti di carica Ionity copriranno 24 Paesi europei entro la fine del 2020 e utilizzeranno il 100% di energia rinnovabile. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino