Auto, 13 morti in 213 incidenti gravi con animali nel 2021. In Toscana (27), Lazio (25) e Lombardia (23) il numero maggiore

Un cinghiale mentre attraversa la carreggiata
BOLOGNA - Sono stati 213 gli incidenti gravi con animali nel 2021, che hanno causato 13 morti e 261 feriti; 199 gli impatti su statali e provinciali, 14 sulle autostrade. Sono i...

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BOLOGNA - Sono stati 213 gli incidenti gravi con animali nel 2021, che hanno causato 13 morti e 261 feriti; 199 gli impatti su statali e provinciali, 14 sulle autostrade. Sono i dati forniti dall’Osservatorio Asaps, l’associazione sostenitori Polstrada, dopo la morte di un 17enne e il ferimento di un coetaneo in seguito all’impatto in auto con un cinghiale nel casertano. Gli incidenti di questo tipo erano stati 157 nel 2020 (+35,7%), anche allora con 13 vittime. Lo scorso anno in 199 casi l’incidente è avvenuto con un animale selvatico (93,4%), in 14 con un animale domestico (6,6%). 170 incidenti sono avvenuti di giorno, 43 di notte. In 162 casi il veicolo che ha impattato contro l’animale è stato un’autovettura, in 62 casi un motociclo, in un incidente l’impatto è avvenuto contro autocarri o pullman, in 15 incidenti coinvolti velocipedi.

Il totale è superiore al numero degli eventi perché in alcuni sinistri sono rimasti coinvolti veicoli diversi. Al primo posto negli incidenti gravi con investimenti di animali la Toscana, con 27 sinistri, seguita da Lazio con 25, Lombardia con 23, Emilia-Romagna con 15. «È evidente che gli incidenti nei quali muore o rimane ferito solo l’animale, con danni ai soli mezzi e non alle persone, sono parecchie migliaia ogni anno ed è difficile fare un calcolo perché in molti casi gli automobilisti coinvolti non denunciano il sinistro, sapendo che difficilmente verranno poi rimborsati i danni», commenta il presidente dell’ Asaps, Giordano Biserni, secondo il quale «quello degli incidenti con il coinvolgimento di animali, in particolare selvatici, specie in alcune zone ad alta frequenza per questo tipo di sinistri, richiede l’adozione di ulteriori e più efficaci strumenti difensivi per la sicurezza della circolazione». 

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Il Mattino