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PADOVA - Il fermento attorno alle auto storiche sale in parallelo alla diffusione delle elettriche. Lo certificano i numeri registrato nell'edizione 2021 di Auto e Moto d'Epoca, tornati ai livelli pre-emergenza Covid. Nei quattro giorni di esposizione alla Fiera di Padova erano presenti 1600 espositori, 4 mostre e più di 5.000 auto. Un pubblico proveniente da tutto il mondo ha letteralmente preso d'assalto gli spazi interni ed esterni della Fiera, confermando la vocazione internazionale della rassegna dedicata alle auto storiche. Il salone padovano si riconferma un evento di grande rilievo per Padova e per l'Italia, anche grazie all'indotto generato. "Questa è la più bella fiera degli ultimi dieci anni", ha commentato Mario Carlo Baccaglini, organizzatore di Auto e Moto D'Epoca.
"La passione ha vinto su tutto. Oggi davvero possiamo dire che Auto e Moto d'Epoca è il punto di riferimento internazionale per tutti i settori dell'auto d'epoca, per gli espositori, i commercianti, per i collezionisti e gli appassionati in Italia e nel mondo.
Enorme successo a livello commerciale, con centinaia di esemplari, al di sopra di ogni previsione di operatori e professionisti del settore. Un comparto che ha manifestato in questi giorni la forte volontà di ripartire, con passione, fervore e partecipazione. "Il successo di questa edizione misura l'attenzione e la passione degli italiani verso l'auto - dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobile Club d'Italia - ma non solo: i tanti stranieri che hanno scelto il salone italiano del motorismo storico sottolineano la centralità del nostro Paese nello scenario mondiale dell'automobile. La tradizione, la storia, lo stile e la continua innovazione che da sempre ci contraddistinguono devono però essere difesi al meglio per non perdere attrattività."
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