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“Pecco” Bagnaia è diventato campione del mondo nella MotoGP insieme alla Ducati al termine di una gara difficle fatto dii grande attenzione, che puntava esclusivamente al risultato finale, soprattutto senza correre rischi inutili. Il suo rivale Fabio Quartararo, che doveva compiere una vera e propria impresa al limite dell’impossibile (recuperare 23 punti in classifica, vincendo il Gp e sperando di un arrivo di Bagnaia non meglio di 15 posto), non è mai stato veramente in corsa a Valencia, soprattutto dopo la bagarre con Bagnaia nei primi giri della gara, viaggiando stabilmente nella quarta posizione da cui è partito e che si è portato fino alla bandiera a scacchi. Alex Rins e la sua Suzuki hanno dominato la gara, dalla pole position fino al termine.
Dopo la conquista del titolo un'esplosione di emozioni ed i festeggiamenti sulla pista davanti ai tifosi, poi ai box e nel paddock col team Ducati.
«Una pagina di storia? Al momento non ci penso. Ma so che con la Ducati abbiamo compiuto qualcosa di veramente grande, di cui andare orgogliosi». Così Francesco Bagnaia, terzo italiano campione del mondo in sella a una moto italiana, e primo dopo Giacomo Agostini nel ‘72, commenta così la sua impresa. «Ora non realizzo, ma con calma, nei prossimi giorni, penserò anche alla pagina di storia...».
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