Berline e dintorni, la Germania illumina il salone di Los Angeles

La Mercedes Maybach S650 Cabrio
LOS ANGELES - Una volta ai saloni i Suv si contavano sulla punta delle dite delle mani, oggi invece sono le cosiddette auto “normali” a ricevere questo destino. E la...

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LOS ANGELES - Una volta ai saloni i Suv si contavano sulla punta delle dite delle mani, oggi invece sono le cosiddette auto “normali” a ricevere questo destino. E la cosa è ancora più inevitabile in un’America dove la benzina parte da 2,2 dollari al gallone pari a 60 centesimi al litro e dove il mercato, praticamente pari nei volumi allo scorso anno, vede un aumento sostanziale dei truck (+6,9%) che pesano ormai per il 59% del mercato e il veicolo più venduto è il pick-up Ford F-Series che, con i suoi 630mila pezzi nei primi 10 mesi dell’anno, ha quasi doppiato i 327mila della Toyota Camry. Eppure anche sulla West Coast dell’automobile, quella che sta a qualche ora più a Sud di quella che ha fatto la fortuna con l’elettrico di Tesla, le nuove forme di mobilità di Uber e si prepara a ricevere l’attacco della new economy da parte di Google e Apple, rimane il gusto per la bellezza classica su quattro ruote, quella fatta di stile, lusso e prestazioni.


Non a caso, Porsche ha negli Usa il suo primo mercato mondiale, capace di assorbire un quarto della propria produzione e la California sarebbe da sola il quinto mercato per la Cavallina di Stoccarda. Proprio per questo, a pochi mesi dal suo debutto, la Panamera sceglie il Golden State per presentarsi con l’abito lungo della versione Executive: 15 cm in più per farne una vera ammiraglia di rappresentanza, anche con la versione di ingresso con il V6 2.9 da 330 cv.

Porsche ha scelto la Città degli angeli anche per presentare la nuova 911 RSR che correrà nel 2017 nella categoria GT dei campionati di durata con il 6-boxer 4 litri da 510 cv spostato di fronte alle ruote posteriori. Una bestemmia per i puristi, una necessità per stare di nuovo davanti ad Aston Martin, Corvette, Ferrari e Ford. E per chi rilancia nelle corse di durata c’è chi come l’Audi ne uscirà a fine anno e presenta un’auto che in California ci sta tutta: la nuova A5 Cabriolet. Più leggera di 40 kg, più rigida del 40%, più potente del 17% eppure più efficiente del 22%, ma soprattutto con una bella capote in tela che si apre e chiude in 18 secondi fino a 50 km/h. Tanti cavalli e capelli al vento anche da Mercedes che presenta la nuova E63 AMG che, con il suo V8 4 litri biturbo da 612 cv, diventa la Classe E più potente della storia, e la S650 Cabrio Maybach: V12 6 litri da 630 cv per il massimo della Stella a cielo aperto.

Volano più basso, almeno per le dimensioni, le asiatiche con la Honda Civic Si concept che si prepara a completare la gamma della decima generazione della compatta giapponese, e la Hyundai che mostra con un prototipo su base Ioniq di essere anche lei della partita della guida autonoma. Chi invece punta a rinverdire antichi fasti è la Cadillac che presenta la sua berlina CT6 anche in versione ibrida plug-in: 4 cilindri turbo 2 litri più elettrico per 340 cv e 586 Nm in totale e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in poco più di 5 secondi. Ad emissioni zero può raggiungere i 125 km/h e percorrere 50 km mentre l’autonomia totale è di circa 650 km. C’è invece un “sano” V8 biturbo 4.2 nel cofano della bellissima Escala, un concept di superberlina lunga 5,35 metri arricchita di tutto il lusso e le tecnologie che ci si aspetta dal simbolo del lusso americano. Tra queste ci sono la plancia composta da tre schermi Oled ricurvi e i comandi gestuali. Una vera Dea volante, come gli angeli che hanno dato il nome alla immensa metropoli americana.

 
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Il Mattino