BMW Italia, Di Silvestre: «Ripartire da sostenibilità e digitalizzazione»

Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato BMW Italia SpA
MILANO - Nel momento della ripartenza dopo l'emergenza Covid-19 e dopo il lockdown, anche Bmw Italia definisce le sue linee guida. In particolare, a riassumere i passi con i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - Nel momento della ripartenza dopo l'emergenza Covid-19 e dopo il lockdown, anche Bmw Italia definisce le sue linee guida. In particolare, a riassumere i passi con i quali la casa automobilistica si è mossa nei mesi scorsi e quelli attraverso i quali procedere il cammino nell'immediato futuro, ci ha pensato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato BMW Italia SpA.


"Innanzitutto - ha spiegato Di Silvestre a proposito della prima e seconda fase dell'emergenza - è stato fondamentale mettere in sicurezza collaboratori, partner, fornitori. La salute delle persone che lavorano con noi e per noi è stata il prerequisito delle nostre scelte strategiche seguenti e ci ha guidati successivamente anche nella fase di ripartenza e graduale rientro nelle sedi. Poi, nella situazione di crisi è stato importante 'fare squadra' insieme alla Rete dei nostri Concessionari. BMW Italia ha deciso interventi straordinari a supporto della liquidità della Rete e ha proposto fin da subito una strategia orientata alla digitalizzazione. Anche a distanza di sicurezza" che abbiamo scelto come aperura della campagna di comunicazione InsiemePerRipartire fin dai primi giorni della crisi". Da qui a fine anno le previsioni sul mercato dell'auto hanno indici di previsione ancora molto incerti. "Dopo un buon 2019 e un inizio promettente nei primi due mesi del 2020 - ha commentato Di Silvestre - il mercato ha subito un brusco stop da cui non sarà facile riprendersi.

 Le stime per quest'anno per il mercato italiano ci riportano ai volumi di qualche decina di anni fa, azzerando lo sviluppo che probabilmente nel 2020 ci avrebbe fatto risalire per la prima volta a un livello più alto dalla crisi del 2008. In questo scenario è molto difficile darsi obiettivi in termini assoluti, ma vogliamo fortemente puntare ad una leadership sostenibile nel segmento premium per il nostro gruppo, con le vetture a marchio BMW e MINI e naturalmente anche con BMW Motorrad". Altro pilastro sul quale Bmw ha fatto poggiare la strategia di ripartenza è poi quella della centralità del cliente. "Sono convinto - ha commentato Di Silvestre a tale proposito - che per molti aspetti non si tornerà più alla realtà a cui eravamo abituati. Accanto a misure che potremo accantonare una volta risolta l'emergenza sanitaria, ci sono altri comportamenti che, oltre a rispondere alle esigenze dettate dal contenimento della pandemia, si sono dimostrati efficaci e vantaggiosi nel rispondere ai bisogni dei clienti. Penso ad esempio alla digitalizzazione e ai processi di acquisto.


La propensione a fare un acquisto online, anche di un bene durevole come un'auto o una moto, è certamente in forte ascesa e ha ottime possibilità di diventare una prassi comune, magari senza rimpiazzare in toto l'esperienza reale ma favorendo un approccio autenticamente omnicanale". Altro elemento a proposito del quale Di Silvestre si è espresso è quello delle aspettative nei confronti del Governo. "La sostenibilità è diventata ancora più centrale - ha commentato l'AD - a seguito della crisi epidemiologica. Abbiamo un'occasione che non possiamo perdere: quella di rinnovare il nostro parco circolante che è uno dei più anziani, inquinanti e insicuri d'Europa. Gli incentivi servirebbero a stimolare la domanda nel breve termine e insieme ad altre misure potrebbero inoltre produrre un effetto positivo sull'economia del Paese nel momento della ripresa. Del resto, storicamente, nelle fasi di rilancio dell'economia, l'automotive ha sempre giocato un ruolo strategico e fondamentale per la ripartenza. Non dimentichiamo poi che un calo importante del mercato delle auto si traduce automaticamente in un danno consistente per l'erario". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino