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PIETRASANTA - La riconversione «è un problema italiano ma anche europeo. La transizione verso la mobilità elettrica fa perdere al nostro continente una solida leadership in una tecnologia molto evoluta come quella dei motori diesel. Anche la politica deve occuparsene con impegno». Lo ha evidenziato l’imprenditore Alberto Bombassei, presidente di Brembo, a Pietrasanta (Lucca) dove gli è stato consegnato il ‘Premio Barsantì dedicato a padre Eugenio Barsanti, l’inventore del motore a scoppio con Felice Matteucci.
A lui, fondatore e presidente di Brembo, il ventesimo Premio Internazionale Barsanti e Matteucci dedicato agli inventori del motore a scoppio.
È stato il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti a consegnare il premio in bronzo realizzato dalla Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro. Presenti alla cerimonia il governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani ed il senatore Massimo Mallegni. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato a diverse personalità italiane e internazionali del mondo dell’automobile tra cui Giorgetto Giugiaro e Gerhard Ertl, premio Nobel e inventore della marmitta catalitica, agli astronauti Maurizio Cheli e Jessica Kite, al direttore tecnico e della ricerca di Rolls-Royce, Philips Ruffles, al ceo Ferrari Amedeo Felisa e all’ad di Bosch Gabriele Allievi.
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