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PECHINO - In vista dell’applicazione del ‘tagliò dei sussidi alle auto elettriche e ibride plug-in previsto dal Governo in Cina per il 2022, e della conseguente contrazione del mercato, numerose Case automobilistiche che operano in quell’ambito hanno provveduto ad aumentare i propri listini per mantenere adeguati livelli di ricavi, anche in funzione della crescita dei costi per le materie prime. Secondo quanto riportato dal sito Gasgoo.com, la Cina taglierà gli incentivi ai cosiddetti New Energy Vehicle (Nev) del 30% nel corso del 2022 per abolirle del tutto alla fine dell’anno. Con il nuovo schema, comunicato il 31 dicembre scorso, i sussidi verrebbero ridotti a 3.900 yuan (550 euro) per i Bev con autonomia compresa tra 300 e 400 km, a 5.400 yuan (760 euro) per i Bev capaci di percorrere più di 400 km e e 2.000 yuan (280 euro) per i Phev. Da notare che questi aiuti si applicano solo alle autovetture con un prezzo inferiore a 300.000 yuan (42mila euro) e non sono applicabili ai modelli con batterie intercambiabili, tecnologia sempre più utilizzata da Case come Nio Baic Bjev.
Da un’analisi realizzata da Gasgoo risulta che Tesla ha aumentato i prezzi delle versioni Model 3 e Model Y Red rispettivamente di 10.000 e 21.088 yuan (1.400 - 2.960 euro).
Il Mattino