ROMA - Delage, la celebre marca francese nata nel 1905 e che aveva cessato l'attività nel 1954, ha presentato ufficialmente la sua nuova hypercar D12 da 2,3 milioni di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La D12 GT disporrà di 1.100 Cv D12 fronte di un peso a secco di 1.400 kg mentre la variante Club (per gareggiare anche in pista) da 1.010 Cv avrà un peso a secco di soli 957 kg. Entrambe le varianti, con diverse finiture, utilizzeranno una monoscocca in fibra di carbonio con carrozzeria che 'avvolge' la stretta fusoliera, in cui il pilota siede davanti al passeggero. Non a caso l'accesso all'abitacolo ricorda il tettuccio di un jet militare, enfatizzando un look scarno ma hypertecnologico e sicuramente adrenlinico. Tapie, che si è formato nella società di consulenza McKinsey & Company a Parigi, ha creato diverse startup Internet di grande successo tra il 2000 e il 2016. Dopo aver venduto la sua ultima impresa Tapie si è trasferito a Miami, iniziando a lavorare ad un 'business case' relativo ll produzione in piccola serie di un'auto ad altissime prestazioni.
I diritti di uso del nome Delage sono stati concessi per un periodo di 7 anni nel 2019 dai proprietari ufficiali, l'associazione francese Les Amis de Delage, ma l'accordo include un'opzione per l'acquisto definitivo del marchio a partire dal 2022, quando la D12 dovrebbe arrivare nei garage dei ricchi proprietari che la pagheranno 2,3 milioni di dollari, cioè 1,96 milioni di euro. ''Ho assunto una squadra incredibile di cui sono molto orgoglioso - ha dichiarato Tapie al magazine Robb Report aggiungendo che - tra un ingegnere capo con sei titoli mondiali al suo attivo, un direttore tecnico responsabile di due campionati mondiali di turismo e il pilota di sviluppo Jacques Villeneuve il mio gruppo vanta ben 16 titoli mondiali''. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino