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Dongfeng Motor, il produttore cinese di automobili con sede a Wuhan inserito nella classifica del Paese tra le prime aziende insieme a Chang'an Motors, FAW Group, e SAIC, prevede di esportare in Europa 100.000 auto elettrificate. Lo ha dichiarato Zhu Yanfeng, presidente del Gruppo, ricordando l'obiettivo di realizzare l'elettrificazione del 100% tra i suoi nuovi marchi di auto nel 2024.
"Per mantenere la sua posizione nell'industria automobilistica dedicata al competitivo settore dei modelli a nuova energia - ha detto Zhu Yanfeng - Dongfeng Motor deve replicare i vantaggi che hanno le start-up.
Ad aprile, Dongfeng Motor aveva rivelato il suo piano per rafforzare il portafoglio di differenziazione dei marchi, enfatizzando il brand Voyah, quello della Dongfeng Fengshen e un non meglio precisato marchio di suv elettrici di fascia alta. Al riguardo è stato fissato un obiettivo di vendita annuale entro il 2025 - separato dalla marca principale - di un milione di unità comprendendo i nuovi brand di veicoli commerciali, auto convenzionali e modelli Nev a nuova energia.
La business unit M, in particolare, potrebbe coincidere con il futuro marchio di suv di fascia alta. In estate i media cinesi hanno evidenziato che per la business unit M sono stati reclutati ingegneri e altri laureati specializzati nella qualità, nei sistema di controllo elettronico del telaio, nella intelligenza artificiale, nella gestione dei progetti e negli acquisti. Nello stesso periodo sono iniziate le vendite di Free, che è il primo modello della nuova marca Voyah (fondata nel 2018) e ufficializzata con logo e nome cinese nel luglio 2020.
Proprio per supportare Dongfeng Motor nella creazione dell'immagine di Voyah e nella creazione di una completa gamma di modelli di fascia alta, nel 2020 al Salone di Pechino era stata svelata la Voyah i-Land, concept di coupé sportiva con porte ad ali di gabbiano che era stata disegnata e realizzata dalla torinese Italdesign.
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