SANTIAGO DEL CILE – Prima la noia, poi lo spettacolo. Il primo ePrix cileno è stato dominato dai cinesi della Techeetah e, in realtà, ha...
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La partenza è risultata poco meno che disastrosa perché Josè Maria Lopez (Dragon Racing) e Maro Engel (Venturi) sono stati costretti ad abbandonare le monoposto in pista. I primi tre lentissimi giri sono stati completati dietro la safety car. Nella prima parte di gara, a parte la prematura uscita di scena di Daniel Abt (Audi Sport Abt Schaeffler), non è successo molto.
Ma dopo il cambio macchina i piloti hanno regalato grandi emozioni, anche se non a Jan McNish, numero uno della scuderia dei Quattro Anelli, che ha dovuto contabilizzare un nuovo stop per Lucas di Grassi. La vettura del campione del mondo, che aveva dato vita ad un bel duello con Alex Lynn (Ds Virgin), si è fermata alla 21° tornata. Due giri dopo è finita anche la gara di Nick Heidfled (Mahindra) e poco più tardi quella dello stesso Lynn.
Negli ultimi giri la gara si è infiammata dopo il sorpasso di Lotterer ai danni di Nelson Piquet jr (Jaguar Panasonic) e, soprattutto, con la sfida del tedesco al compagno di squadra culminata con una “collisione” tra le due vetture cinesi, per fortuna senza conseguenza. Lo stesso Piquet, nel tentativo di scavalcare Buemi, ha infilato un clamoroso lungo regalando posizioni a Felix Rosenqvist (Mahindra), quarto al traguardo, e Sam Bird (Ds Virgin), quinto e con il punto per il giro veloce. L'italiano Luca Filippi (Nio) ha chiuso 12°.
La doppietta cilena ha catapultato Vergne in testa al mondiale piloti e la Techeetah alla classifica a squadre. Grazie ai punti del suo secondo successo ed ai 3 della pole, il francese ha 71 contro i 66 di Rosenqvist ed i 61 di Bird. Buemi, che è quarto, accusa già un ritardo di 24 punti dal britannico. Il team cinese arriverà tra un mese a Città del Messico con 89 punti, due in più rispetto alla Mahindra e 20 in più rispetto alla Ds Virgin. La Renault e.Dams è salita in quinta posizione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino