BORGO PANIGALE - Basta guardare le tecnologie presenti su molti modelli Ducati (come l’ABS Cornering e il sistema di interfaccia con la giacca Airbag) per comprendere quanto...
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Ducati ha iniziato a lavorare su questo tipo di sistemi già nel 2016, in collaborazione con il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Tale studio ha portato allo sviluppo di un sistema di allerta basato su un radar posteriore, in grado di identificare e segnalare eventuali veicoli posizionati nell’angolo morto (ovvero la parte di carreggiata non visibile né direttamente né tramite lo specchio retrovisore), oppure il sopraggiungere da dietro di veicoli a velocità elevata.
A sottolineare la valenza tecnico-scientifica del progetto di ricerca svolto congiuntamente da personale Ducati, ricercatori e tesisti del Politecnico, nel maggio 2017 è stata depositata una domanda di brevetto inerente agli algoritmi di controllo di tale sistema, mentre a giugno è stata presentata una Pubblicazione Scientifica in occasione del IEEE - Intelligent Vehicles Symposium (IV) a Redondo Beach, California.
Nel corso del 2017 Ducati ha selezionato un partner tecnologico di primo livello per portare in produzione tale sistema, completando il pacchetto con un secondo sensore radar posizionato anteriormente che ha l’onere di gestire il cruise control adattivo (tecnologia molto nota e collaudata nelle auto), permettendo di mantenere una determinata distanza dal veicolo che precede ed avvisando l’utente del rischio di impatto frontale in caso di distrazione. Per vedere queste tecnologie su una nuova moto di serie, Ducati fa sapere che dovremo aspettare il 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino