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Ventuno detenuti di Rebibbia hanno contribuito a pulire e curare tutte le aree verdi limitrofe al circuito di Formula E, che prenderà il via domani. Il tutto sotto il controllo e le indicazioni degli organizzatori della kermesse sportiva, come già accaduto in occasione dell’edizione del 2019. Si tratta di detenuti - informa Gnews, quotidiano on line del Ministeri della Giustizia - che hanno scelto di svolgere lavori di pubblica utilità a beneficio della comunità, come previsto dall’Ordinamento Penitenziario. Oggi, alla vigilia del Gran premio di auto elettriche, il gruppo ha visitato i box e l’area del circuito. Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha autorizzato la richiesta di Formula E che intendeva in questo modo premiare i detenuti per il lavoro svolto. Presenti anche la delegata Unodc Messico, Martha Orozco, e il responsabile della sezione Ufficio centrale lavoro detenuti del Dap, Vincenzo Lo Cascio. Proprio a Roma venne sottoscritto nell’agosto del 2018 il primo protocollo d’intesa fra Ministero della Giustizia e Roma Capitale che diede vita al programma «Mi riscatto per Roma».
Da allora il modello di lavoro di pubblica utilità, che coinvolge Ministero della Giustizia-Dap, amministrazioni comunali, istituti penitenziari, magistratura di sorveglianza e imprese sul territorio, è stato replicato in tantissime città italiane attraverso la firma di più di 80 protocolli d’intesa.
Il Mattino