MILANO - Nella città della moda un salone di top model. A due ruote e anche a tre, come vuole l’ultima tendenza, un’“invenzione” italiana ora...
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Solo nella prevendita, infatti, sono stati ben il 57% in più rispetto all’anno precedente gli appassionati che hanno acquistato il biglietto per passare una giornata fra i padiglioni della fiera delle meraviglie. Chiaramente è cresciuto anche il numero degli espositori (1.626, più 14%) e, con una identica percentuale, è aumentata anche l’area espositiva raggiungendo i 280 mila metri quadrati. Infiniti e luccicanti gioielli da ammirare, ma anche la possibilità di essere protagonisti nell’arena esterna MotorLive e al Temporary Bikers Shop dove si può acquistare di tutto, consentendo alle aziende del settore di rinfrescare i magazzini. E poi le aree tematiche, quelle dedicate all’E-Bike, alla Sicurezza (c’è l’immancabile presenza della Polizia Stradale) e quest’anno anche alla fotografia con l’artista della “pellicola” Monica Silva che ha dedicato scatti d’autore a vip e non solo. Seguendo il format vincente del fuorisalone durante la Design Week, le due ruote hanno allargato la loro presenza in tutta la città con oltre 100 attività diverse in 180 eventi e 150 concerti organizzati in collaborazione con JazzMI.
Cinque i principali quartieri coinvolti dalla rombante movida: Il “Motoquartiere” Isola, il Clubbing district di Garibaldi, l’East Side” di Lambrate, la “creative nightlife” di Porta Venezia e il “rebelot” dei Navigli e della Darsena. Il vero spettacolo, però, quello delle emozioni e della tecnologia, resta all’interno del polo espositivo di Rho dove hanno fatto tappa i più grandi campioni, diversi dei quali sono impegnati oggi a Valencia per conquistare la pole position dell’ultima gara dell’anno. C’era Valentino Rossi in sella alla Niken della Yamaha svelata pochi giorni fa al salone di Tokyo e ora esposta nel capoluogo lombardo. Il primo vero bolide a tre ruote con un cuore da oltre cento cavalli. Solo un assaggio rispetto ai più dei 200 della nuova Ducati Panigale V4, un salto generazionale per la Rossa italiana da sempre fedele al bicilindrico. Casey Stoner e il ceo Stefano Domenicali erano giustamente emozionanti quando il capolavoro è entrato sul palcoscenico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino