BERLINO - Alla quarta pole, Oliver Rowland è riuscito a centrare il suo primo successo in Formula E. Il pilota britannico ha così consegnato alla Nissan il primo...
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Posizione per la quale Rowland è diventato il più autorevole candidato. «Non mi aspettavo questo risultato», ha dichiarato il 28enne pilota. «La squadra ha fatto un lavoro eccezionale e io ho potuto tenere sotto controllo l’energia e difendermi da Frijns», ha aggiunto. Il portacolori della Nissan non ha commesso errori ed ha chiuso la gara come l’aveva cominciata, cioè in testa. Alle sue spalle la lotta è stata serrata, anche se l’olandese della Virgin è sempre stato più occupato a difendere la piazza d’onore che a tentare l’assalto a quella di Rowland. Con i due secondi posti di Tempelhof, Frijns ha riscattato una stagione piuttosto deludente. L’onore della Germania è stato tenuto alto da René Rast, la guida che l’Audi ha scelto per rimpiazzare Abt. L’esperto due volte campione del Dtm ha dato vita ad una serrata battaglia con Lotterer (Porsche), scavalcato a due tornate dalle fine con una manovra molto decisa. Il costruttore di Stoccarda si è “consolato” con la quarta piazza del tedesco ed ha festeggiato i primi punti in assoluto di Jani in FE. Scattato dalla seconda fila (terzo tempo), l’elvetico si è classificato sesto, giusto alle spalle di Lynn, che ha tenuto la Mahindra nella Top 10. Dalle qualifiche era uscito a testa Blomqvist (sesto), al quale la Jaguar ha affidato la monoposto di Calado che l’anno prossimo toccherà a Bird. Alla fine si è dovuto accontentare della 12^ posizione.
Nuova delusione per la Bmw, con Günther quasi subito fuori gara. Da Costa, che ha provato ad onorare il titolo appena conquistato tentando l’impossibile rimonta riuscita a Buemi (una dozzina di posizione guadagnate) consumando troppa energia non riuscendo così a tagliare il traguardo. Oggi è in programma l’undicesimo e ultimo ePrix della sesta stagione. Rowland è balzato al secondo posto a quota 83, 3 lunghezze in più di Vergne, che a sua volta ne ha 9 di vantaggio su Lotterer e su Evans (Jaguar), settimo all’arrivo. Ancora in corsa anche la coppia composta dallo stesso Günther e da di Grassi (69) e Buemi (68). Fra le squadre, la Nissan e.Dams ha ipotecato la piazza d’onore guadagnando 30 punti (151)sulla Bmw i Andretti (118). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino