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Il Mondiale 2024 sta per partire in Bahrain con la probabile solita super Red Bull di Verstappen ed una Ferrari in continua crescita, accreditata ad essere almeno la seconda forza del campionato, ma a prendersi la scena prima dell’accensione ufficiale dei motori è sempre Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo continua a far parlare di sé dopo l’annuncio a sorpresa del suo approdo alla Ferrari a partire dalla stagione 2025 al posto di Carlos Sainz. «Non ho parlato con nessuno. Non l’ho detto ai miei genitori fino al giorno dell’annuncio. Quindi, nessuno lo sapeva - ha rivelato il pilota inglese della Mercedes parlando nell’ambito della nuova serie di podcast della Bbc “F1: Back at Base” - Volevo davvero farlo per me stesso. In definitiva, dovevo scoprire cosa sarebbe stato meglio per me». La decisione di Hamilton di mettere fine a quello che sarà un periodo di 12 anni alla Mercedes è stata resa possibile dal prolungamento del contratto che ha firmato la scorsa estate. Quello che sembrava un semplice accordo biennale era in realtà un contratto di un anno con un’opzione per altri 12 mesi. E l’inglese, che ora ha 39 anni, ha sottolineato questo elemento di incertezza nel podcast «F1: Back at Base», affermando di non sapere cosa gli riserverà il futuro o per quanto tempo ancora continuerà a correre. «È successo tutto molto velocemente», ha aggiunto il pilota della Mercedes.
«Fondamentalmente conoscevo Fred (Vasseur, team principale Ferrari, ndr) da molto tempo.
E a poche ore dal via della nuova stagione anche in Red Bull si guarda al futuro dei piloti: Helmut Marko ha aperto alla possibilità che Sergio Perez rinnovi a sorpresa con la scuderia campione del mondo: »Se manterrà un rendimento in linea con quanto fatto nelle ultime gare del 2023 allora potremo tranquillamente parlare di un prolungamento del suo contratto«. Max Verstappen, invece, ha un contratto che lo lega alla Red Bull fino al 2028, ma Marko sa che la fedeltà dell’olandese è legata alle prestazioni della vettura: «Se non saremo in grado di fornirgli un’auto in grado di vincere allora è chiaro che si guarderà intorno per trovare qualcosa di meglio».
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