F1, Gp al Mugello sempre più vicino, attesa decisione Fia. Fonti Maranello confermano

L'entrata dell'autodromo del Mugello
SCARPERIA - Il circuito del Mugello potrebbe ospitare davvero un Gran premio di Formula 1 già nel 2020. Secondo rumors interni alla Ferrari, che è proprietaria...

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SCARPERIA - Il circuito del Mugello potrebbe ospitare davvero un Gran premio di Formula 1 già nel 2020. Secondo rumors interni alla Ferrari, che è proprietaria dell'autodromo di Scarperia (Firenze), sarebbe possibile la decisione di far disputare una gara il 13 settembre, una settimana dopo lo svolgimento del Gp d'Italia a Monza, facendo così debuttare la pista toscana nel Circus. L'evento si terrebbe a porte chiuse per le disposizioni anti-Coronavirus. L'annuncio che riguarda il Mugello potrebbe essere dato dalla Federazione internazionale dell'automobile (Fia) già nei prossimi giorni.


Sembrerebbe già deciso anche il nome dell'evento: scartata la possibilità di fare un Gp d'Italia 'bis', il nome più accreditato potrebbe essere 'Gran premio della Toscana'. E forse, anche in previsione di un Gp in casa propria, la scuderia di Maranello ha girato a Scarperia il 23 giugno scorso, permettendo al team di provare le procedure anti Covid e ai due piloti ufficiali Sebastian Vettel e Charles Leclerc di 'togliersi la ruggine' dopo quattro mesi di inattività. Il progetto di portare un gran premio sulla pista di Scarperia era già noto ma la Ferrari ci stava lavorando per le stagioni successive al 2024, anno di scadenza del contratto con l'autodromo di Monza.


Ancora più recentemente, in occasione dell'annullamento del Gp di Cina a causa dell'aumento dei contagi, il circuito toscano si era reso disponibile a sostituirlo, ma il dilagare della pandemia anche in Italia sembrava avere spento ogni iniziativa in tal senso. Nelle ultime ore però i rumors si sono fatti più insistenti e ora si aspetta solo l'ufficialità della notizia da Parigi. Sicuramente il circuito toscano starà lavorando per mettere a punto tutti i protocolli anti Covid specifici. Infatti, anche se ogni team non potrà avere più di 80 addetti e il personale delle tv e della stampa al seguito del campionato sarà ridotto, è anche vero che sarà indispensabile garantire la massima sicurezza nell'impianto e negli spostamenti programmati.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino