Fca, Manley vede Trump: «Presidente quando scende da Air Force One dovrebbe salire su una Jeep»

Michael Manley con la Jeep Grand Cherokee
NEW YORK - Un attacco alla Cina, il cui piano economico “One Belt One Road Initiative”, è un «insulto». Donald Trump con gli amministratori delegati...

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NEW YORK - Un attacco alla Cina, il cui piano economico “One Belt One Road Initiative”, è un «insulto». Donald Trump con gli amministratori delegati di 15 delle maggiori aziende americane, incluso Mike Manley di Fca, assicura che farà tutto il possibile per fermare la superpotenza economica rivale dall’ottenere e mantenere vantaggi commerciali scorretti. Durante la cena al suo club privato di golf di Bedminster a base di filetto di manzo e aragosta con dessert uno speciale “dolcetto Trump” con gelato di vaniglia guarnito con cioccolato e caramello liquido, Trump si presenta accompagnato dalla First Lady Melania.


Apre il dibattito mettendo in evidenza i successi economici della sua amministrazione, dalla crescita alla disoccupazione ai minimi passando per il taglio delle tasse. Poi uno a uno gli amministratori delegati di presentano pubblicamente. Il numero uno di Fca Manley scherza con il presidente. A Trump che racconta di un episodio a bordo del suo aereo prima che entrasse alla Casa Bianca, l’amministratore delegato replica fra i sorrisi della sala: «quando è atterrato con il suo Boeing, sarebbe dovuto salire su una Jeep» dice. Terminato il giro di presentazione, Trump è tornato - secondo alcuni partecipanti all’incontro - a scagliarsi contro Pechino, arrivando a dire che «quasi tutti gli studenti che arrivano da lì sono spie».

Proprio gli studenti e i debiti che accendono per pagare le spese universitarie sono stati uno dei temi su cui il presidente ha chiesto agli amministratori delegati un parere su come risolvere il problema, divenuto una vera piaga. Altro punto su cui Trump ha chiesto indicazioni sono le politiche che la sua amministrazione potrebbe perseguire per aiutarli ad avere successo. Al momento del dessert e dopo aver ringraziato Ivanka Trump per il suo lavoro e aver dato la parola alla First Lady Melania, il presidente si è poi sottoposto alle domande dei presenti, alcuni dei quali che lo hanno incalzato sul tema dell’immigrazione.


Per Trump la cena è stata un “successo”: i presenti - secondo le indiscrezioni - hanno descritto un’atmosfera cordiale e rilassata. Un quadro ben diverso dal 2017 quando, in questo periodo, Trump si era alienato Corporate America dopo i suoi commenti sugli incidenti di Charlottesville, in cui una donna aveva perso la vita durante una manifestazione dell’estrema destra. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino